Ep. 45: 28 settembre 2022 - Carsovagando: Monte Goli

Un pomeriggio sul Monte Calvo

Le tre cime più alte del Carso Triestino sono il Monte Cocusso (672m), il Monte Goli (620m) ed il Monte Lanaro (544m).. non fatevi venire le vertigini!

Dopo l’episodio dedicato al Monte Cocusso, eccoci pronti per “affrontare” il Goli, in attesa di tornare (per l’ennesima volta) sul Lanaro per completare la “trilogia”.

La giornata non promette granché come tempo, ma avevamo deciso di dedicare il pomeriggio a questa escursione..

Monte Goli, poco sotto la cima

Come arrivare

Dall’Italia, dal paese di Pesek oppure da quello di Grozzana; dalla Slovenia, da Krvavi Potok subito dopo il confine.

Punti di partenza


Krvavi Potok

L’origine del nome (ruscello di sangue) potrebbe risalire alle guerre napoleoniche, quando le truppe francesi fucilarono un gran numero di briganti che infestavano la zona. Difficile individuare il periodo: i francesi stanziarono nella zona dalla caduta della Repubblica di Venezia (1797) sino al 1814 (Regno d’Italia di Napoleone I), con in mezzo sette anni di dominazione asburgica (1798-1805).

La colorazione rossastra del terreno e dei depositi di roccia potrebbero essere altre origini del toponimo; ad ogni modo il ruscello, che nasce poco sotto la cima del Veliko Gradišče, dopo un percorso tortuoso confluisce nel Torrente Rosandra.

Soldato napoleonico 😁


Da Pesek a Sveti Tomaz

Abbiamo scelto di partire da Pesek (si può parcheggiare vicino alla chiesa oppure tentare con uno degli altri spazi, ma guardare se sono proprietà privata). Qualche decina di metri lungo la strada verso il confine e sulla sinistra troviamo uno spiazzo (catenella e vecchio bar trattoria in disuso).

Da qui abbiamo imboccato il Sentiero CAI 3 proprio al suo inizio. Il Sentiero è lungo ben 52km e, correndo lungo il confine, porta da Pesek sino a Iamiano, con un dislivello di 950m.

Proseguiamo quasi in piano per una strada forestale per circa 750m e poi svoltiamo a sinistra per seguire il sentiero n.3; da qui, la traccia è più stretta e si inizia a salire, senza strappi.

Attraversando prati e landa carsica, arriviamo in breve a zone di boscaglia (faggi, querce ed altri che non riconosco) che ci faranno compagnia sino alla prima tappa.

Il sentiero continua a salire, si incontra con un percorso che viene da Grozzana sulla sinistra (tra la vegetazione si intravedono più in basso le case del piccolo paese) e poco dopo il CAI 3 svolta bruscamente a sinistra per dirigersi verso Grozzana ed il Monte Cocusso.

Noi tiriamo dritto; in breve, un semplice ceppo ci avvisa che stiamo entrando in Slovenia. La salita si fa un po’ più marcata, ma è l’ultima.. arrivati a quota 600m, la boscaglia si apre e mostra la radura dove sorge una chiesa ed un piccolo cimitero.

Inizio del Sentiero CAI 3

Landa carsica e salita morbida

Stiamo entrando in territorio sloveno

L’ultimo tratto nella boscaglia


Sveti Tomaz

La parrocchia di San Tommaso Apostolo, risalente al 1.645, è stata divisa dopo la seconda guerra mondiale: per la parte italiana, la sede è stata traferita nella chiesa di Pesek (edificata nel 1954) e comprende Grozzana, Pesek, Draga e Bottazzo mentre la parte slovena ricade sotto la diocesi di Capodistria (1977).

In territorio sloveno si trova la “vecchia” chiesetta di Sveti Tomaz, ormai in rovina 😥 vicino ad un piccolo cimitero (tenuto bene, per fortuna).

La costruzione, con le sue mura grigie ed il campanile troncato, sembra più un castello medievale che una chiesa. Complice un cielo con nuvole sempre più buie, l’atmosfera è da film horror 👻

Sveti Tomaz

L’interno è tutto in rovina, ma qualcuno ogni tanto mette dei fiori

Atmosfera un po’ cupa..

Da Sveti Tomaz al Monte Goli

Lasciata la chiesetta, ed ignorando la strada forestale alla sinistra, ci siamo addentrati nel bosco per raggiungere la cima del Goli, per la quale non passa alcun sentiero.

Usciti in breve dal bosco, siamo saliti lungo i prati affidandoci al GPS, evitando le macchie di arbusti ed alberelli. Dopo poco tempo, eravamo arrivati.. ma dove?

Percorso non segnato ma agevole

La vetta dovrebbe essere vicina..


Monte Goli

Il Monte Goli sorge al confine tra Italia e Slovenia ed è il punto più ad est dell’Italia settentrionale. Il nome significa calvo (o spoglio) e trae probabilmente origine dalla landa carsica presente nella zona (una volta più diffusa).

Quando - secondo il GPS - abbiamo raggiunto il punto più alto, abbiamo trovato un cumulo di pietre ed un cippo confinario.. non abbiamo capito esattamente dov’era la cima 😔

È questa la cima..

..oppure questa?

Monte Calvo

Il più famoso “cugino” del Monte Calvo di Grozzana si trova in Ucraina. Si chiama Lysa Hora, in una riserva naturale nei pressi di Kiev; dovrebbe essere proprio questa cima tonda e spoglia e le sue leggende sui sabba delle streghe ad aver ispirato la sinfonia “Notte di San Giovanni sul Monte Calvo” di Modesto Mussorgsky (Modest Musorskij).

Resa famosa dal film “Fantasia”, la “Notte sul Monte Calvo” fu rimaneggiata rispetto alla versione originaria dal compositore Rimskij-Korsakov.

Una versione più moderna fa parte dell’album “Concerto Grosso N.2” dei New Trolls.. evidentemente, la musica del compositore russo si presta ad essere reinterpreta con gli strumenti musicali elettronici: basti pensare al bellissimo album “Pictures at an Exhibition” degli Emerson, Like and Palmer!

Il demone Chernabog (Chernobog) in “Fantasia”  - licenza d’uso: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Chernabog.jpg

Dal Monte Goli a Pesek

Per il rientro, abbiamo scelto di scendere lungo il versante sloveno.

Dapprima lungo la traccia che segue la linea di confine, poi, quando il cammino è divenuto disagevole ed è iniziata a scendere una pioggerella fastisiosa, abbiamo preso la comoda strada forestale che porta sino a Krvavi Potok.

Poco prima di arrivare al paesetto, abbiamo svoltato decisamente a destra per un comodo sentiero che in 1,5km ci ha portato nuovamente al bivio con il Sentiero CAI 3.

Da qui abbiamo fatto a ritroso il sentiero sino all’inizio e poi lungo la strada sino all’automobile.


Scendendo dal Goli
Tra la vegetazione, spunta una vecchia garritta
Quasi arrivati a Krvavi Potok, incontriamo questa “famigliola”

Questa forestale ci porta comodamente al Sentiero CAI 3


Riepilogo

In totale, abbiamo percorso 6km con 160m di dislivello in salita e 150m in discesa; abbiamo impiegato 2h20 incluse le soste.

Ero interessato comunque a percorrere questo itinerario perché parte di esso può essere ricompreso in una prossima escursione al Monte Castellaro (Veliko Gradišče, 741m)..

File .gpx

The Movie


The Movie - versione “dark”









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