Ep. 100: 19 aprile 2024 - Slovenia: Mali Ovčjak

Al confine tra Carso e Valle del Vipacco

Geologicamente, la zona è tra il calcare ed il flysh.. ma siccome le rocce sedimentarie non sono il nostro forte, possiamo semplicemente dire che ci troviamo tra il Carso ed il Vipacco. Siamo sulle colline che separano le due aree, nel territorio sovrastante il paese di Branik e di Škrbina.

Ed oltre a raggiungere una piccola vetta panoramica, il Mali Ovčjak, vogliamo anche dare un’occhiata ad un borgo, Pedrovo, che presenta le caratteristiche architettoniche delle due zone che qui si incontrano.

Quasi sulla cima del Mali Ovčjak

Avvicinamento

Il paese di Pedrovo è raggiungibile dall’Italia passando per il valico di San Pelagio / Goriansko (14km) o da quello di Monrupino / Dutovlje (24km).

Nel primo caso, dal confine si raggiunge Goriansko e da qui si procede per Komen. Da Komen si procede in direzione Stanjel; dopo poco meno di 5km - in corrispondenza di un tornante - seguire le indicazioni a sinistra per Pedrovo (2km).

Nel secondo caso, dal confine si raggiunge Dutovlje e si prosegue in direzione Stanjel. Da Stanjel si continua in direzione Branik che si raggiunge in 6,5km. A Branik, si svolta a sinistra in direzione Komen. Dopo 2,8 - in corrispondenza di un tornante - girare a destra seguendo le indicazioni per Pedrovo, dove si arriva in 2km.

Ancora un’alternativa: da Dutovlje si svolta in direzione Komen.

Attenzione agli ultimi due chilometri, dal bivio sino al borgo: la strada è stretta e vi sono pochi punti dove potersi accostare se si incrociano altri veicoli!

Arrivati al paese, d’obbligo lasciare l’automobile nel parcheggio.

Parcheggio all’inizio del paese

Percorrendo la strada da Branik, si passa accanto al Castello Rihemberk (lo avevamo ammirato dall’esterno in un vecchio episodio, link all’Episodio 36) che vale certamente una visita (link al sito ufficiale del castello).

Il Castello di Branik dalla strada per Pedrovo

Pedrovo

Pedrovo è un piccolo paese (venti case) protetto da un lato dal bosco ed aperto sulla vallata; è conosciuto per il vino e le castagne.

Pedrovo

Alla fine del paese si trova la Hiša Artes: è una piccola galleria d’arte, ma offrono anche due appartementi in affitto arredati modernamente e con gusto.

Hiša Artes

All’inizio del borgo, il casale biologico Domačija Čilčevi dove è possibile degustare ed acquistare prodotti caseari di latte di capra (ne allevano due razze: la Drežnica e l’autoctona istrska pramenka).

Domačija Čilčevi

Per alloggio e ristoro, l’Agriturismo Toncevi (link al loro sito web) offre ai suoi ospiti prodotti locali e camere od appartamenti in affitto. Ristrutturato nel 2006, l’agriturismo può vantare anche una piscina!



Agriturismo Toncevi

La Chiesa dello Spirito Santo, posta ai margini orientali del borgo, risale all’inizio del XVI secolo; menzionata per la prima volta nel 1570, fu ristrutturata ed ampliata nel secolo successivo.

Chiesa dello Spirito Santo

Ma per maggiori (e migliori) informazioni, ecco il link al sito vipavska dolina o direttamente su pedrovo.com (in sloveno).

Pedrovo


Da Pedrovo al Mali Ovčjak

Dal parcheggio raggiungiamo le prime case del borgo. Il paese è piccolo ma veramente delizioso, con tanti scorci caratteristici.

Pedrovo

Un bel posto dove sostare!

Lo attraversiamo ed in corrispondenza delle ultime case finisce l’asfalto ed inizia il sentiero.

Presso Hiša Artes
Finito l’asfalto

Lasciato il borgo, il sentiero sale leggermente nel bosco. Più che un sentiero, è una carrareccia che viene evidentemente usata per scopi agricoli; il percorso è quindi molto comodo.

Il sentiero sale verso il bosco

Zona di castagne!

Proseguiamo senza timore di sbagliare strada: il percorso non presenta deviazioni e segue costantemente il profilo di due elevazioni, il Veliki hrib (515m) prima ed il Mali hrib (487m) dopo. Alla fine del Mali hrib il sentiero inizia a piegare a sinistra e poco dopo arriviamo ad un incrocio; siamo a 1,2km dal paese.

Arriviamo ad un incrocio

All’incrocio, vi sono più possibilità.. noi siamo arrivati dalla direzione Branik; svoltando a destra si va in direzione Tabor (la collina sopra il paese di Dornberk con i resti del castello), a sinistra in direzione Skrbina nella valle opposta.

Qualche indicazione..

Noi svoltiamo completamente a sinistra, imboccando un sentiero largo e pietroso in salita.

Prendiamo il sentiero in salita sulla sinistra

Più avanti, il sentiero è più largo ed il fondo più confortevole; il bosco si apre ed il caldo si fa presto sentire.

Il bosco si apre.. ed arriva il caldo!

Continuiamo in costante ma leggera salita per 530m prima di arrivare ad un incrocio.

Continuiamo sino a giungere ad un incrocio

Sulla nostra sinistra, un albero con una panchetta ed un crocifisso; ci fermiamo un attimo all’ombra prima di proseguire verso il Mali Ovčjak.

Una sosta all’ombra

“Ora et labora”

Prendiamo poi la carrareccia a destra, che prosegue in discesa e falsopiano. Godiamo già della vista di alcuni scorci di panorama.

Prendiamo la carrareccia a destra

Panorama

Seguiamo la carrareccia per circa 280m prima di notare sulla destra un piccolo sentiero che si addentra nella vegetazione. La tabella ci fa capire che siamo sul percorso giusto.

La direzione è giusta!

Prendiamo il sentiero sulla destra

Il sentiero, tutto in salita, corre tra la vegetazione a tratti fitta prima di sbucare su un tratto pietroso che ci conduce, in poco più di 300m sulla vetta del Mali Ovčjak.

Il sentiero si fa strada tra le vegetazione nella prima parte

L’ultimo tratto è un po’.. pietroso!

Quasi arrivati..

Mali Ovčjak

Il Mali Ovčjak raggiunge i 574m, un po’ più alto delle altre cime della zona. Ma soprattutto sulla cima non troviamo tanta vegetazione e la vista può spaziare sui panorami circostanti, dalle vette delle montagne imbiancate sino al mare.

La pietrosa cima del Mali Ovčjak

Guardando le cime con la recente nevicata, spiccano in lontananza il Jof di Montasio (appena dietro sulla sinistra il Canin) ed il Monte Nero.

Vista verso i monti imbiancati

Tutto il verde che si vede attorno fa capire che la primavera è davvero arrivata.. magari con il cappotto, ma è arrivata!

Vista verso la Valle del Vipacco

Sulla cima, tra le pietre “spunta” una cassetta di metallo con inciso il nome del monte e l’altitudine; sicuramente, se la aprissimo trovremmo il Libro di Vetta.

Libro di Vetta ben protetto!

Tra l’altro, di fronte a noi possiamo vedere anche il Monte Trstelj, dove ci eravamo recati qualche mese fa (link all’Episodio 89).

Il Monte Tsrtelj non lontano da noi

Una sosta sulla cima è doverosa, anche se si trova con una certa difficoltà una roccia sulla quale sedersi (almeno, una roccia che non sia troppo appuntita).

Panorama verso il mare

Una leggera brezza non basta a mitigare il caldo irradiato dal sole (giornata fresca, ma il sole quando c’è picchia!) pertanto decidiamo di prendere il cammino del rientro.

Sosta sulla vetta


Dal Mali Ovčjak a Pedrovo

Dalla cima, ripercorriamo il sentiero sino alla carrareccia dove svoltiamo a destra e proseguiamo sino a reicontrare l’incrocio dal quale eravamo passati poco prima.

Ripercorriamo il percorso dell’andata per 580m

Alla destra dell’albero con la panchetta ed il crocifisso un piccolo sentiero si inoltra nel bosco.

Alla destra un sentiero scende nel bosco

Il sentiero scende decisamente e, dopo 200m, sbocca in una carrareccia sulla quale svoltiamo verso destra.

Il sentiero sbocca in una carrareccia

Procediamo quindi comodamente per 820m prima di trovare un bivio; giriamo a sinistra prendendo il sentiero meno marcato.

Peocediamo comodamente sulla carrareccia

Qualche scorcio di panorama

Qui dobbiamo svoltare a sinistra

Torniamo nel bosco e proseguiamo. Tra gli alberi, iniziamo a vedere qualche scorcio nuovamente sul Castello di Branik.

Scendiamo lungo il sentiero

Una vista sul Cstello di Branik

In 600m arriviamo in vista di Pedrovo.

Arriviamo in vista del paese

Alla nostra destra la chiesa di Pedrovo

Continuiamo per 150m prima di reicontrare l’alfalto ed arrivare ad uno slargo nel paese dal quale eravamo passati all’andata.

Sbuchiamo nella “piazzetta” del borgo

Giriamo a destra per ritornare in meno di 200m al parcheggio, non prima di essere passati al controllo di un boss locale!

Ci dirigiamo verso il parcheggio

Un boss locale

Riepilogo

In tutto abbiamo percorso poco più di 5km, con un dislivello medio di 180m. Il file .gpx è disponibile sul nostro profilo Komoot Six paws walks.

Il percorso

..ed infine, il filmato!






 

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