Ep. 42.4: 17 giugno 2022 - Veneto: Val Visdende - Rifugio Forcella Zovo

Il Fanghen Retriever

Un’escursione in quota dopo aver esplorato il fondovalle nelle giornate precedenti, ci vuole!

Quindi, appurato che è aperto (molti locali sono ancora chiusi, la stagione turistica vera e propria deve ancora iniziare.. solo nel fine settimana vi è un bel movimento), si va al Rifugio Forcella  Zovo.

Colle dei Pradetti: raro esemplare di Fanghen Retriever

Avvicinamento

Il rifugio è raggiungibile con l’automobile, seguendo la strada da Cima Canale verso località Prà della Fratta. Da qui si prosegue in leggera pendenza per poi iniziare a salire lungo la strada che a tratti si presenta non asfaltata ed in generale è stretta.

La tratta non è lunga (dal Miravalle poco più di 2,5km), ma la possibilità di incrociare altri veicoli e la presenza di ciclisti ed escursionisti impongono di guidare con prudenza. Sconsigliato a vetture troppo basse.


Dal Rifugio alle falde del Colle dei Pradetti

L’idea originaria era un percorso ad anello dal Rifugio, passando per la Forcella Zovo (Sentiero CAI 169) per arrivare sino ai Piani di Vissada (Sentiero CAI 165) e poi rientrare al Rifugio (Sentiero CAI 154); più o meno 8,5km con 530m di dislivello.

Il percorso programmato

Ma siamo arrivati abbastanza tardi in zona e volevamo evitare di mangiare  a metà pomeriggio (il percorso teorico era di poco più di 3h1/2, ma io ci avrei impiegato almeno un’altra oretta!); abbiamo pertanto deciso di iniziare il percorso in senso orario e vedere cammin facendo.. ma non prima di aver preso un caffè al Rifugio ed aver prenotato per il pranzo!

Dal Rifugio abbiamo imboccando il Sentiero CAI 154, dal quale si gode un bel panorama sulla vallata in direzione del borgo di Costalta. Il sentiero si snoda in moderata pendenza seguendo le balze della montagna (che salendo forma i pendii del Monte San Daniele).

Sentiero CAI 154

Passeggiando con calma, poco dopo l’incrocio con il Sentiero CAI 157 che sale da Costalta, siamo arrivati al bivio alle falde del Colle dei Pradetti. A sinistra, verso la Sella dei Pradetti ed il Monte Zovo; a destra, verso la piccola Malga Ai Pradetti e la Forcella di San Daniele.

Qualche indicazione..

A questo punto, mentre Petra trova una grande pozzanghera dove tuffarsi e sporcarsi per bene, decidiamo di tornare al rifugio lungo lo stesso percorso.. un certo appetito si sta facendo sentire!

Ripercorriamo il sentiero sino al Rifugio, stavolta in poco tempo, complice la discesa ed il fatto di aver già fatto le soste per ammirare il panorama.


Vista verso Costalta

Bellissimo posto per una sosta!

Rifugio Forcella Zovo 

Il Rifugio - inaugurato nel 1972 ed ampliato nel 1995 - si trova su un pianoro a quota 1.606m, vicino al crinale che divide il bacino della Val Visdende da quello del Rio Rin.

Aperto da giugno a settembre, è facilmente  raggiungibile da più punti a valle (anche attraverso rotabile e carreracce) ed è il punto ideale per le salite alle Crode dei Longerin ed al Monte Zovo nonchè Curiè, Schiaròn e San Daniele.

Comodamente sistemati all’aperto, con una splendida vista aperta, ci siamo viziati con un piatto di spätzle ed uno di salsiccia 😋 purtroppo, date le pozioni, il dolce non ci stava.. ma magari dopo un’altra camminata, ripassando da queste parti, forse forse..

Rifugio Forcella Zovo

La rustica entrata

Panorama dal Rifugio


Percorso della Grande Guerra

Oltre alle gallerie di Cima Canale, anche nella zona di Forcella del Zovo l’esercito italiano aveva predisposto delle postazioni nel corso della prima guerra mondiale.

Il percorso ad anello parte proprio dal Rifugio Forcella Zovo. Per un primo tratto, segue il sentiero CAI 169 in direzione Piani di Vissada ma dopo una ventina di minuti, prima che il sentiero inizi a salire in maniera decisa e prima della cascata formata dal Rio Vissada, la segnaletica indica di svoltare a sinistra, imboccando un piccolo sentiero.

Il percorso, dopo una breve deviazione per il belvedere, segue la linea rocciosa del monte. Si nota una piazzola che ospitava un obice da 140mm; soprannominato “Marco”, il pezzo d’artiglieria fu messo in posizione nel 1916 anche con l’aiuto della gente del posto.

Oltre, il sentiero è meno agevole. Passata una galleria di una decina di metri, sono ancora visibili due piazzole per mitragliatrici prima che il sentiero inizi a scendere per riportarci al punto di partenza al Rifugio Forcella Zovo; in totale un’oretta.

Anche dopo la camminata, eravamo troppo sazi per prendere il dolce; abbiamo quindi optato per un succo di sambuco e quattro chiacchiere con gli avventori del posto ed il sindaco prima di riprendere l’automobile e tornare alla baita.

Panorama dal Sentiero CAI 169

Galleria della Grande Guerra

Sentiero un po’ stretto…

Inside Val Visdende: le vette dal Rifugio

Le Crode dei Longerin (i vescovi) sono un gruppo a se stante di torrioni e guglie di altezza variabile; le vette più alte sono la Cima Nord (2.571m), solo per alpinisti, e la Cima Sud (2.523m), raggiungibile per sentiero (parte finale un po’ difficoltosa).

Il Monte Zovo (l’ombelico del Comelico) è un panoramico panettone a 1.944m; è la meta ideale per un’escursione con le racchette da neve!

Qualche centinaio di metri sotto la cima (quota 1.860m) si trova il Rifugio da Dòo (in lingua locale, di Zovo), edificato nel 2015 con criteri ecologici (pannelli solari, caldaia a legno, recupero acque piovane, ecc.) ed ampio utilizzo di legno locale.

Il Monte Schiaròn, meta iconica delle escursioni in zona, a quota 2.245m, è caratterizzato non solo dal panorama mozzafiato, ma anche dalle due croci in vetta e dai resti delle postazioni militari della Prima Guerra Mondiale.

Cercando qua e là, ho trovato traccia di una leggenda sul monte.. il suo nome, Schiaròn, deriverebbe da s’ciarogn, termine ladino per indicare degli anelli di ferro. Ma a cosa servivano degli anelli di ferro sul monte? Semplice, a tenere le corde per attraccare le barche.. perchè la Val Visdende era un enorme lago!

Vanno inoltre citati il Monte Curiè, un’ampia cima erbosa che arriva a 2.035m, ed il Monte San Daniele, con una cresta che culmina in un picco a quota 2.229m.


Link utili

Scheda CAI Rifugio Forcella Zovo

Rifugio de Dòo

Ciaspolata sul Monte Zovo

Percorso della Grande Guerra


Movies








 

Commenti

Post popolari in questo blog

Ep. 105: 12 e 19 maggio 2024 - Carsovagando: Monte Babiza

Ep. 96: 19 marzo 2024 - Slovenia: Cerje

Ep. 100: 19 aprile 2024 - Slovenia: Mali Ovčjak