Ep. 42.5: 18 giugno 2022 - Veneto: Val Visdende - Gli Alberi Monumentali

   L’ultimo giorno di vacanza

L’ultimo giorno di una vacanza - albergo od appartamento.. o baita che sia - è di norma dedicato alla preparazione dei bagagli ed al rientro.

Non abbiamo fatto eccezione, ma ci siamo ripromessi di tornare in questa valle, perché ci siamo trovati bene, vi sono ancora molti percorsi da fare ed anche perché abbiamo incontrato davvero pochissime persone. Come già detto, i fine settimana sono più affollati e sicuramente in luglio ed agosto il flusso turistico sarà maggiore (lo spero per le strutture).. ma giugno, in questa valle, è un mese incantevole!

Un ultimo sguardo dalla finestra

Il buon giorno si vede dal mattino

Mentre finivamo di liberare la baita, una sorpresa fuori dalla porta (letteralmente): una piccola mandria di mucche transitava lungo la strada forestale. Tranquille e senza pastori, sono passate vicino a noi (una si è intrufolata in uno dei giardini per brucare).. che dire.. il comitato di commiato è stato notevole!


Comitato di commiato al completo

Un saluto dalla comunità


Gli Alberi Monumentali

Oltre alle vaste zone di pascolo, dove mucche e cavalli vagano spesso liberi e senza alcuna recinzione, nella valle vi sono moltissime zone boscose (purtroppo fortemente provate dalla tempesta Vaia). In particolare, in un’area compresa nel Giro dei Borghi, il percorso naturalistico degli Alberi Monumentali permette di vedere abeti rossi con altezze sino ai 50 metri, con circonferenze che possono raggiungere un paio di metri ed un’età di oltre 200 anni!

Non è l’unica particolarità in tema boschivo: in Val Visdende - come nella Foresta di Tarvisio e qualche bosco in Val di Fiemme - sono presenti gli Abeti di Risonanza, una specie pregiata per le sue qualità “musicali”. Venivano infatti usati per costruire parte della cassa armonica di strumenti a corda, tra i quali i violini.. il nome Stradivari vi dice qualcosa?

Proprio uno di questi abeti secolari (250 anni) è stato abbattuto lo scorso anno a causa della presenza di un coleottero che si nutre del legno tenero dell’abete.

Gli abeti rossi

Percorso degli Alberi Monumentali

Una piccola sosta nella frescura

Just a bite

Dopo il percorso degli Abeti Monumentali, una piccola sosta lungo le sponde del Torrente Cordevole prima di scendere verso il Borgo di Costa d’Antola per il pranzo.

Il nostro padrone di casa.. pardon, di baita, aveva prenotato per noi il pranzo al Bar Ristorante da Plenta (appena riaperto dopo le ferie). Per fortuna, perché vista la giornata festiva ed il bel tempo, il locale era pieno!

Gentilissime e veloci, nessun problema con i cani. Forse non abbiamo apprezzato pienamente il cibo perché faceva caldo ed i piatti proposti erano più adatti a temperature fresche; ci ritorneremo di certo con il freddo!

Alla fine del pranzo, purtroppo, era ora di partire.. quindi, con molta calma per assaggiare ancora un pò l’aria di montagna, abbiamo iniziato il viaggio di ritorno verso casa e verso l’afa di questi giorni. Come rimpiango la stufa accesa alla sera ed alla mattina!!!


Un ultimo bagno nel Torrente Cordevole

Prà del Belf

Costa d’Antola

Inside Val Visdende: Il Raid Pechino - Parigi

Nei primi anni del novecento, un giornale francese promosse un particolare evento per automobili, ovvero un raid da Pechino a Parigi. Dopo numerose adesioni, in realtà solo 5 equipaggi (tre francesi, uno olandese ed uno italiano) si presentarono alla partenza.

L’equipaggio italiano, con il principe Scipione Borghese, il suo autista Ettore Guizzardi ed il gionalista Luigi Barzini del Corriere della Sera, grazie ad un’attenta preparazione, programmazione e scelte tecniche, portò a termine l’impresa percorrendo oltre 16mila chilometri in due mesi; gli altri equipaggi giunsero nella capitale francese 20 giorni dopo (a parte una vettura che andò persa)!

L’evento ebbe una forte eco mediatica, grazie soprattutto alla presenza di Barzini, che trasmetteva appena possibile gli aggiornamenti al Corriere della Sera ed al Daily Telegraph per la loro pubblicazione. Barzini successivamente scrisse un libro sull’avventura, tradotto in numerose lingue.

Bello!” direte voi “Ma che c’entra con la Val Visdende?” C’entra.. perchè proprio in Val Visdende, scelta dal principe Scipione Borghese perché morfologicamente simile ai terreni che si aspettava di trovare nel raid, l’equipaggio italiano effettuò una serie di allenamenti nel 1906.

Nel 2007 è stata inaugurata una targa commemorativa  dell’evento, presso la Malga di Prà Marino. Non abbiamo potuto vederla perché nel febbraio del 2021 un incendio ha distrutto la malga, che è in fase di ricostruzione.

Sempre per ricordare l’evento, il pittore milanese Luigi Regianini ha dipinto un quadro nel centenario, donato poi al museo di Costalissoio di Cadore, il Museo Surrealista Regianini. A sinistra è visibile il Monte Peralba.

“Entrati nel mito” - Acrilico su tavola

Link utili

Raid Pechino - Parigi

Targa commemorativa raid Pechino - Parigi

Bar Ristorante da Plenta

Percorso naturalistica degli Alberi Monumentali


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