Ep. 82: 17 novembre 2023 - Slovenia: Valska Jama

 La Grotta dei Lavandini

Dopo la Caverna Moritz (link all’Episodio 81), ancora una cavità carsica nella zona di Brestovizza utilizzata dalle truppe austroungariche nel corso della prima guerra mondiale.

Come altre grotte, anche la Valska Jama era stata modificata ed attrezzata per poter fungere da riparo ai soldati. Ed il nome non è casuale..

Entrata della Grotta dei Lavandini

Avvicinamento

La Grotta dei Lavandini, come la già citata Caverna Moritz, è raggiungibile da più punti di partenza e può essere inclusa in escursioni più strutturate; anche stavolta noi abbiamo optato per il percorso più breve che ci consentisse di fare un anello.

Innanzitutto, bisogna arrivare in Slovenia. Il valico confinario più conveniente arrivando da est è Goriano (da ovest, Jamiano). Il valico si trova alla fine della SP6, che si può imboccare da Prosecco / Gabrovizza.

Arrivati a Goriano (2,9km) si svolta a sinistra in direzione Brestovica. Dopo 3,2km, in corrispondenza di una strada che svolta a destra in direzione Majerji, vediamo una casettina sulla sinistra. È il momento di parcheggiare.

Un parcheggio improvvisato..

Dal bivio per Majerji alla Valska Jama

Appena scesi dall’automobile, incontriamo un gentile signore con un trattore che sta dando della verdura ad una piccola mandria di belle mucche. Tra italiano, sloveno ed inglese, ci spiega che la via più breve per la grotta sarebbe partendo dalla località Vale. È vero, ma noi avevamo scelto questo percorso per poter fare un anello.

Ci dice che più avanti troveremo delle recinzioni elettrificate, ma che possiamo passare tranquillamente. Ringraziamo, salutiamo ed iniziamo la nostra gitarella.

Curiose!

Più una strada di servizio che un sentiero, il percorso ci porta in breve ai margini di una vigna (circa 190m) dove dobbiamo svoltare a destra. La traccia non è evidente, ma passato il vigneto troviamo un sentiero.

Arrivati alla vigna, a destra

La traccia qui non è evidente

Seguiamo la traccia per 440m prima di sboccare un altro sentiero; è quello che proviene da Vale. In questa tratta troviamo ancora dello scotano a dir poco fiammeggiante!

Quando si dice rosso!

Giriamo a sinistra e continuiamo in leggera discesa. Seguiremo questo sentiero per più di mezzo chilometro (570m), alternando doline a fianco a tratti aperti e nella boscaglia.

Giriamo a sinistra

E procediamo in leggera discesa

Quando il sentiero inizia a piegare verso sinistra, è il momento di iniziare a prestare attenzione. La piccola traccia che conduce alla grotta non è indicata e non è nemmeno molto marcata; ci facciamo aiutare dal navigatore per individuare il punto ove abbandonare il sentiero e svoltare a destra.

Attenzione: qui si prende a destra!

Qualche decina di metri e la vista di vecchie costruzioni (ridotte a qualche muro di pietra) e la presenza di due piccole panche ci fa supporre di essere  arrivati a destinazione.

Ruderi in pietra.. due piccole panche.. mi sa che ci siamo!

Sulla destra, una depressione sembra celare l’entrata di un antro.. siamo giunti alla Valska Jama!

Una depressione cela parte dell’entrata


Valska Jama

La Valska Jama o Jerihovica è una cavità che si sviluppa per 210m con una profondità di 52m; dopo i lavori effettuati dagli austroungarici, la grotta poteva ospitare ben 1.500 soldati e fungeva anche da ospedale da campo o comunque da infermeria.

Il tratto iniziale della grotta

Scendiamo la china e - prima dell’ingresso vero e proprio - vediamo una cavità sulla sinistra. Imbocchiamo il cunicolo, ma dopo un paio di metri ed una brusca svolta a destra termina in una saletta.

Visitiamo rapidamente la cavità sulla sinistra

Torniamo indietro ed entriamo nella Valska. Un tracciato a zig zag scende nel buio. Dopo il primo tratto, troviamo numerosi massi sul percorso.

In corrispondenza delle curve, vi sono dei muri di rinforzo con delle piattaforme, probabilmente dove si trovavano gli alloggiamenti dei soldati.

Dopo la prima china, iniziano i muri di rinforzo

La grotta era dotata di corrente elettrica (un generatore era sistemato in una cavità vicina, circa 100m, dotata di un camino di sfogo per i fumi prodotti) e di acqua potabile. E naturalmente, visto il nome, c’erano (e ci sono ancora oggi) due file di lavandini in cemento ed un canale di scolo.

Ma i lavandini si trovano nell’ultimo tratto della cavità, dove il fondo è quasi pianeggiante.. e noi (stavolta) non ci siamo arrivati! Andiamo con ordine.. eravamo rimasti sui massi lungo il tracciato.

Il percorso scende sempre di più

Sui massi più grandi, Petra si rifiuta di proseguire. Posso capirla: non è un percorso agevole per lei. Scendo ancora per un paio di metri.. e poi naturalmente torno indietro, richiamato all’ordine da qualche sonoro BAU!

Risaliamo assieme il percorso sino a tornare alla luce del sole. Avrei voluto vedere il resto della grotta.. ma sarà per un’altra volta.

..non ci resta che tornare alla superficie

Torniamo alle piccole panche e facciamo una sosta. E dopo un’ultima occhiata, riprendiamo il cammino.

Una sosta..

..ed un’ultima occhiata.


Dalla Valska Jama al bivio per Majerji

Tornati sul sentiero, giriamo a destra. Ma non dobbiamo distrarci: a breve dovremo abbandonare questo sentiero. Dopo 90m, vediamo una traccia che diparte a sinistra. Non è proprio visibilissima.. ma è la nostra via di ritorno.

Dunque.. dovremmo svoltare a sinistra..

Il sentiero non deve essere molto frequentato e la vegetazione la fa da padrona. In alcuni punti, pare di essere in un bosco di scotano! Ma non troviamo solo il “sommaco”: meglio non indossare un giubbino di nylon leggero od un maglioncino di cashmere.. anche i rovi hanno invaso il sentiero in alcuni punti!

Seguiamo il sentiero

Vista verso l’Ermada

Senza ulteriori svolte o deviazioni, il sentiero (che dopo 800m diviene più comodo) ci porta in un chilometro a raggiungere la strada asfaltata.

Non mancano gli scorci autunnali!

Raggiungiamo la strada asfaltata

Svoltiamo a sinistra e continuiamo lungo la strada per 430m sino a ritornare al punto di partenza.

Percorriamo la strada per 430m

Riepilogo

In totale, abbiamo percorso meno di 3km con una trentina di metri di dislivello positivo e negativo. L’escursione è stata di poco più di 1h30, ma va considerato che non abbiamo visitato la grotta nella sua interezza; diciamo 2 ore in tutto.

Il file .gpx della camminata è disponibile sul nostro profilo Komoot Six paws walks.

Il percorso

The Movie













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