Ep. 80: 9 novembre 2023 - Carsovagando: Anello da Gabrovizza a Bristie

Il Carso tra Gabrovizza e Bristie

Compresa tra la SP1 e la SP6 e la ferrovia, è una zona del Carso ricca di grotte ma non particolarmente votata all’escursionismo, anche per l’assenza di alture od altre attrattive. E quindi per me e per Petra diventa interessante per la modesta frequentazione.

Una passeggiata tranquilla, anche se un po’ più lunga delle ultime, e priva di difficoltà da Gabrovizza sino a Bristie e ritorno.

Foliage carsico

Avvicinamento

Il punto di partenza si trova poco dopo l’abitato di Gabrovizza.

Gabrovizza si trova a poca distanza da Prosecco, ma uscendo dal raccordo autostradale (direzione Trieste) è più comodo uscire a Sgonico: si svolta a destra nella SP6 e si prosegue sempre dritti per alcuni chilometri sino a raggiungere Gabrovizza.

Provenendo dal raccordo in direzione Venezia, l’uscita è quella di Prosecco. Si prende a destra e subito dopo a sinistra (SP 35). Dopo alcuni chilometri, al bivio a T, si svolta a destra imboccando la SP6.

Superato l’abitato, si prosegue dritti in direzione Sales - Samatorza. Dopo qualche centinaio di metri dal piccolo ponte (sulla ferrovia), quando la strada è rettilinea, si parcheggia in una piccola piazzola sulla sinistra.

Parcheggio


Da Gabrovizza a Bristie

Dal parcheggio, prendiamo il Sentiero CAI 19 che in maniera quasi rettilinea ci porta, in 300m scarsi, ad incrociare un tracciato più ampio dove giriamo a destra e lasciamo il CAI 19.

A destra

Dopo 54m un piccolo sentiero si inoltra a destra. Non lo imbocchiamo: sappiamo che conduce alla Grotta dell’Orso, dove siamo stati lo scorso anno (link all’Episodio 57). Tenendo conto che di solito la parte finale della cavità è fangosa, non oso immaginare come possa essere oggi..

Proseguiamo ancora per neanche una cinquantina di metri. Al bivio, svoltiamo a sinistra.

Il percorso si snoda tra bosco e terreni (spesso abbandonati) per 600m prima di incontrare un sentiero (di nuovo il CAI 19, che ci accompagnerà sino a Bristie) dove svoltiamo a destra.

Tra boschi e terreni

Ora proseguiamo per parte nella boscaglia prima di arrivare (600m) in vista della ferrovia. Per un breve tratto il sentiero la costeggia e poi svolta decisamente a destra.

Per un breve tratto paralleli alla ferrovia

Il tracciato si allarga ed incontriamo i primi terreni recintati. Dopo 450m arriviamo alle case ed ad una strada interna, che ci conduce in breve sulla strada principale accanto all’Agriturismo Biscak.

Arrivando a Bristie

Bristie

A Bristie eravamo già passati.. in occasione della visita alla Grotta degli Occhiali (link all’Episodio 75) e quando siamo venuti da queste parti per un’infruttuosa ricerca di caverne facili da visitare (link all’Episodio 78).

L’Agriturismo Briscak è aperto.. e non essendo una giornata festiva, ci sono poche automobili.. la tentazione di fare una sosta è forte.. ma poi, chi si rimetterebbe in cammino??

L’Agriturismo è aperto…

Passiamo quindi oltre e proseguiamo lungo la strada. Ma per poco: alla fine delle case, svoltiamo a destra imboccando una carrareccia.

Alla fine delle case, si svolta a destra

Da Bristie a Baita

In maniera un po’ monotona la larga traccia procede a tratti rettilinea, prima tra terreni, poi in un boschetto e nuovamente tra terreni.

Lungo il sentiero tra Bristie e Baita

In un chilometro ci porta sino alla Strada Provinciale n. 6, dove svoltiamo a destra per arrivare a Baita.

Sulla SP6 svoltiamo a destra

Baita

La piccola località di Baita - Bajta si sviluppa in parte sulla strada ed in parte su stradine interne; è nota per la presenza dell’Agriristorante Bajta, che oltre ad offrire i propri prodotti (vini e salumi) in cucina, ha anche alloggi.

All’altezza dell’Agriturismo..

Percorriamo rapidamente il tratto in asfalto; proprio all’altezza dell’Agriturismo, prendiamo una carrareccia a sinistra tra le case.

..si svolta a sinistra


Da Baita a Gabrovizza

Un primo tratto tra le case, un po’ di asfalto.. ma dopo 250m abbandoniamo il piccolo paese. La strada è larga.. e molto frequentata da mezzi pesanti: in più punti vi sono delle belle pozzanghera ed in alcuni non vi è modo di procedere se non aggirando l’ostacolo in qualche modo.

Petra ha usato un approccio.. come dire.. frontale ☹️ mentre io mi sono un po’ arrangiato per evitare un pediluvio 👣

Qualche bella pozzanghera!

Dei terreni coltivati e dei terreni dove sembrano esserci degli importanti lavori in corso.. minacciosi avvisi di proprietà privata e di fantomatiche telecamere di controllo.. e fango, sempre fango!

Quando il gioco si fa duro..

Per fortuna il tratto finisce e il percorso ridiventa un sentiero. Un breve tratto accanto ad un terreno recintato con dei timidi maialini e poi la boscaglia.

Finalmente la strada ridiventa sentiero!

Procediamo in leggera discesa per oltre un chilometro prima di giungere nei pressi di altre case. Le costeggiamo (sorgono accanto alla linea ferroviaria) ed in 350m sbuchiamo sulla strada asfaltata, accanto al ponte sulla ferrovia.

Sbuchiamo sulla strada asfaltata accanto al ponte

Attraversiamo ed imbocchiamo un sentiero proprio di fronte a noi che, parallelo alla strada, ci riporta in poco meno di 400m alla piazzola dove avevamo parcheggiato.

Imbocchiamo il sentiero di fronte a noi

Riepilogo

In tutto, il percorso ad anello é stato di 6,8km con un dislivello di 70m. Il file .gpx è disponibile sul nostro profilo Komoot 6 paws walks.

Nel complesso, però, non è un’escursione che mi sento di consigliare caldamente perché nella seconda parte, specie il tratto da Baita a Gabrovizza, non era di certo entusiasmante!

Il percorso

The Movie











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