Ep. 79: 4 novembre 2023 - Carsovagando: Anello di Ternova

Il Borgo delle Spine

Il nome del piccolo borgo carsico di Ternova - Trnovca dovrebbe derivare dalla parola “trn” (spina).

In questo periodo ci dobbiamo accontentare di itinerari facili (4/5km con scarso dislivello); abbiamo quindi deciso di effettuare un percorso ad anello partendo da questo paesino, passando per due grotte interessanti (che non visiteremo, almeno non stavolta).

Località Ternova Piccola


Avvicinamento

Ancora una volta, Carso Triestino. Punto di partenza la località di Ternova Piccola.

Da Prosecco si raggiunge il paese di Gabrovizza (dal Raccordo Autostradale uscita Prosecco) e poi si prosegue lungo la Strada Provinciale n. 6 in direzione Sales - Samatorza.

Si continua dritti per 5,5km arrivando presso la Gostilna Suban, dove si svolta a destra.

Giunti alla fine della strada asfaltata (circa 400m dal bivio), ci si trova alla sinistra dell’Osmica Lozej Maria. Se siete fortunati, avete anche il posto dove rifocillarvi dopo la passeggiata!

A proposito di fortuna.. i parcheggi in pratica non ci sono (la piazzola è privata), per cui - accostate al muretto - ci possono stare solo un paio di automobili!

L’Osmica Lozej Maria

Da Ternova Piccola alla Grotta di Ternovizza

Vi sono due comodi sentieri.. a destra, una carrareccia che porta a Samatorza, a sinistra invece inizia il nostro percorso.

Inizia il percorso..

Imbocchiamo il largo sentiero (si tratta del CAI 10 che porta da Santa Croce a San Pelagio in 9,4km).

Sentiero CAI 10

Procediamo tranquilli lungo i saliscendi del sentiero sino a quando, in corrispondenza di una svolta a sinistra, dietro ad un muretto Petra trova.. si, avete indovinato.. l’ennesima vasca nella quale tuffarsi!

Jacuzzi mod. Natural Carsic

Dopo il bagno, riprendiamo la strada. A poco più di 770m dalla partenza, raggiungiamo l’ingresso della Grotta di Ternovizza (Jama v Hribih), subito alla destra del percorso.

Dal sentiero si scende verso l’entrata della grotta


La Grotta di Ternovizza

Dal sentiero, una breve ma erta china conduce al vasto ingresso della cavità. A dire il vero, non sarebbe l'accesso "vero" della grotta.. si tratta di una piccola cavità, la Peica Jama, unita alla grotta mediante una breve galleria scavata dagli Austroungarici nel corso della prima guerra mondiale.

Grotta di Ternovizza

Dall'ingresso, una scalinata conduce verso il basso, ad un ballatoio che si affaccia su un pozzo (in alto, la "vera" entrata) e prosegue.. difatti, la bella grotta ha uno sviluppo di 470m con un dislivello di 95m.

Ma non abbiamo intenzione di esplorare la prima parte: dopo tutte le piogge degli ultimi giorni, i rozzi gradini sono fangosi e scivolosi.

La scalinata iniziale

Dalla Grotta di Ternovizza alla Grotta dell’Acqua

Dopo la breve sosta, continuamo il cammino. Siamo sempre sul CAI 10 e lo seguiamo ancora per 420m scarsi; a questo punto il sentiero prosegue sulla destra, ma noi giriamo a sinistra sul sentiero più piccolo.

Giriamo a sinistra

La vegetazione cambia e si fa più fitta; continuiamo in piano e poi in discesa, ignorando le possibili deviazioni a destra.

Proseguiamo ignorando le deviazioni (qui si va a sinistra)

Dopo la discesa un po’ marcata, siamo in mezzo al bosco.. e dobbiamo prestare attenzione perché la traccia che dobbiamo prendere è labile e non segnalata!

L’albero inclinato e qualche pietra ammucchiata segnano il punto di svolta

Quindi, a 220m dal bivio, svoltiamo a sinistra sulla pista che scende in modo più deciso. Qualche segno sugli alberi ci fa capire che non siamo sperduti nel bosco..

La pista scende in maniera a tratti decisa

Qualche segno sugli alberi..

Scendiamo ancora per 170m prima di intersecare un sentiero che procede lungo la linea di confine.

Arriviamo sulla linea di confine

Giriamo a sinistra e procediamo in maniera più spedita per 160m.

Panorama verso la Slovenia a nord

Percorso di frontiera

Un'ampio foro oblungo a sinistra del sentiero, con abbondante vegetazione, cela l'ingresso della Grotta dell'Acqua!

A sinistra, il foro che cela l’entrata della grotta


La Grotta dell’Acqua

La Grotta dell'Acqua (Vodnica Jama) o Grotta di Boriano, con le dovute cautele, è esplorabile quasi nella sua interezza senza particolari attrezzature.

Si vede l’entrata..

Si sviluppa per quasi 200m con una profondità di 23,5m; dopo una discesa iniziale e dei tratti in galleria non sicuramente comodi per la presenza di massi, spesso scivolosi, e dopo una strozzatura, si apre la parte più interessante della grotta: spazi via a via più ampi e ricchi di concrezioni e - sul pavimento - grandi bacini nei quali si raccoglie l'acqua.. difatti il nome fa supporre che sia stata usata dai locali nei periodi di siccità.

L’ampio accesso

Ma non vogliamo soffermarci troppo su questa interessante grotta.. avrei intenzione di visitarla, ma di certo non in un periodo piovoso come questo!

Alcune iscrizioni.. 1 giugno 1917..

Scendo tra la vegetazione per raggiungere l'ingresso della cavità.. e già a questo punto la faccenda si è fatta viscida! Petra non ha intenzione di scendere, e quindi mi accontento di una foto o due prima di risalire.

..non ho nessuna intenzione di scendere!

Dalla Grotta dell’Acqua a Ternova Piccola

Ripreso il sentiero, notiamo poco dopo - in corrispondenza del cippo 71 25 - sulla sinistra un buco.. dal quale fuoriesce dell'aria! Non c'è un filo di vento, eppure l'erba attorno alla piccola cavità si muove. Poiché la Grotta dell'Acqua ha effettivamente due ingressi, magari ci siamo imbattuti casualmente nel secondo?

Il buco.. soffia!

Su una roccia presso il sentiero si vede un segno che è stato poi cancellato.. magari per segnalare l'anfratto?

Il segno cancellato

Con questo piccolo mistero alle spalle, continuiamo sulla traccia lungo la linea di confine. Ma dobbiamo prestare attenzione: a circa 100m dalla grotta, bisogna abbandonare il sentiero per imboccare una piccola traccia in salita non particolarmente visibile!

La traccia a sinistra non è particolare visibile

Procediamo trasversalmente rispetto alla pendenza in salita per 280m prima di incontrare un sentiero più largo, il CAI n. 3. Lo imbocchiamo svoltando a sinistra.

Il sole fa capolino ed è il momento adatto per una piccola sosta. Solita “razione k” da gita breve: Pocket Coffee per me, snack per Petra ed acqua per entrambi.

Qualcuno ha detto snack??

Ripreso il cammino, dopo poco dobbiamo abbandonare il comodo sentiero. Proseguendo, avremmo incrociato il percorso dell’andata ad un centinaio di metri dalla Grotta di Ternovizza.. ma noi giriamo a destra, per un sentiero meno marcato (un tratto del “solito” CAI 3).

Giriamo a destra seguendo il 3A

Procediamo a mezza costa attorno al Colle di Ternova, inizialmente in leggera salita e con una traccia larga. Poi il sentiero diventa stretto e nella discesa un po’ impervio (se l’Accademia della Crusca me lo consente, lo definirei in questo tratto “grembanoso”).

Un tratto “grembanoso”

Poi diventa più comodo; alla nostra destra vediamo dei terreni aperti. Ma non dura molto: a 730m dall’imbocco, dobbiamo nuovamente lasciare la via più agevole e prendere un sentiero sulla sinistra (faremo un piccolo tratto del Sentiero Skabar).

Alla nostra destra dei terreni aperti

Prendere il sentiero a sinistra!

Seguiamo il Sentiero Skabar per un pezzetto: dopo 100m (prima di arrivare ad un muretto) è necessario svoltare a destra.

Prima di superare il muretto dobbiamo svoltare a destra

Il nuovo percorso è stretto e, dopo la linea degli alberi, è anche invaso dalla vegetazione. Proseguiamo per poco più di 350m in questa sorta di jungla carsica.. il nome della località Trnovca da trn (spina) è proprio azzeccato!

Un tratto di “jungla carsica”

L’angusta traccia finalmente si apre su terreni coltivati e subito vediamo anche le prime case di Ternova Piccola, alle quali arriviamo in brevissimo tempo.

Usciti dalla jungla!

Sulla strada asfaltata, svoltiamo a sinistra ed in pochi minuti torniamo al punto di partenza.

Giunti sulla strada asfaltata, svoltiamo a sinistra per il parcheggio


Riepilogo

In tutto, 4,2km con circa 100m di dislivello. Noi abbiamo impiegato 2h15 (soste incluse) contro 1h10 teoriche.

A prescindere dalle grotte, è un breve percorso che vale la pena di fare per la varietà di sentieri e di vegetazione.. ed è l’ideale per una passeggiata prima di recarsi a pranzo presso qualche locale della zona (tra trattorie, osmice ed agriturismi c’è solo l’imbarazzo della scelta).

Il file .gpx è disponibile sul nostro profilo Komoot

Il percorso

The Movie







 

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