Ep. 104: 10 maggio 2024 - Slovenia: Grad Školj

Il Castello di Noviscoglio

Grad Školj in sloveno e Neukhoffel in tedesco, il castello in rovina domina la stretta valle del Fiume Timavo (Reka) poco prima che il corso d’acqua si “getti” nelle vicine Grotte di San Canziano (Škocjan).

Per questa prima escursione nella zona abbiamo optato per un breve percorso ad anello dal piccolo paese di Famlje che ci porti dapprima lungo il Timavo e poi a salire sino al castello.

Castello di Noviscoglio

Avvicinamento

Dal valico confinario di Fernetti si imbocca direttamente l’autostrada E61. Dopo 12km ci si tiene sulla destra in direzione Koper; dopo 2km si imbocca l’uscita per Divača.

Alla rotonda, prendere la terza uscita in direzione Divača e proseguire per 1km; all’incrocio, svoltare a destra in direzione Goriče / Dolnje Ležeče. In 5km si arriva a Famlje.

In alternativa (senza autostrada, che necessita di vignetta): da Fernetti si seguono le indicazioni per Sežana, si passa tutto l’abitato senza deviare e poi si svolta a destra in direzione Divača. Arrivati a Divača (circa 9km), si svolta a sinistra e si progue sempre dritti in direzione Dolnje Ležeče, dove si gira a sinistra. Seguendo la strada, in meno di 5km si giunge a Famlje.

Il paese è piccolo e non vi sono parcheggi; bisogna quindi ingegnarsi su dove lasciare l’automobile senza invadere proprietà private e senza creare ingombro..

Ci siamo “arrangiati” lungo la stradina interna che scende verso il fiume


Da Famlje al Timavo

Dal parcheggio, scendiamo lungo la strada asfaltata.

Scendiamo lungo la strada

Superate le ultime case, in corrispondenza di una decisa curva a sinistra imbocchiamo uno sterrato alla nostra destra.

Lasciamo l’asfalto per svoltare a destra

Un breve tratto ci porta nel bosco.. e sentiamo il rumore d’acqua più in basso; tra la vegetazione scorgiamo il Reka.

Alla nostra sinistra vediamo il fiume

Camminiamo ancora per un tratto paralleli al fiume sul largo sentiero.

Procediamo lungo il comodo percorso

Ogni tanto, sulla nostra sinistra, qualche traccia scende verso il fiume; vorrei procedere ancora sul sentiero, ma presto Petra imbocca una delle tracce che portano sino alla riva del Reka.

Seguiamo una delle tracce verso il fiume

Qualche decina di metri e siamo al Timavo!

Quasi arrivati..

Timavo

Il Fiume Timavo (Reka) nasce dal massiccio del Monte Nevoso in Croazia e dopo un percorso di oltre 40km scompare nel sottosuolo nelle Grotte di San Canziano per poi ricomparire (circa 40km dopo) in Italia nei pressi del mare a San Giovanni di Duino.

Arrivati al Timavo

Giunti sulla riva del fiume, dopo una sosta riprendiamo il sentiero.

Reka

Incontriamo poco dopo dei resti di mura in pietra: sono le rovine del Mulino di Bepi (Peptouga Mlina). Una tabella informativa racconta che sino al 1962 qui operavano 5 paia di macine che lavoravano il grano proveniente da diversi paesi della zona.

Peptouga Mlina

Poco dopo scendiamo nuovamente verso la riva del Timavo e seguiamo la traccia che procede parallela al corso d’acqua (relativamente comoda, a parte un passaggio stretto).

Scendiamo di nuovo al fiume

Procediamo lungo la riva

La valle inizia a restringersi e le pareti di roccia incombono sui fianchi; poco dopo il sentiero inizia a discostarsi dal Reka ed aumentare la pendenza.

La valle si restringe ed il sentiero si allontana dal fiume

Un ultimo sguardo al Timavo che prosegue la sua corsa verso le Grotte di San Canziano prima di dedicarci all’erta salita che ci porterà al Grad Školj.

Abbandoniamo il corso del Reka

Dal Timavo al Grad Skolj

Già sulla mappa si vede un sentierino a zig zag che colma un bel dislivello in circa 300m; sappiamo quindi che sarà un tratto impegnativo, ma è l’unico disagio dell’escursione e quindi andiamo avanti. Ma per poco: ci troviamo di fronte ad un tratto attrezzato con del cavo d’acciaio che supera un passaggio tra le rocce. Ma per arrivarci, bisogna superare un gradone di pietra.. intendiamoci, piccola cosa per un bipede, ma difficoltoso per una cagnolona non più giovanissima.

Un passaggio disagevole

Petra valuta la situazione e si blocca. Vado su e giù un paio di volte, ma la pelosotta non pare intenzionata a proseguire. Qualche momento di riflessione.. dal basso non possiamo aggirare l’ostacolo perché scendendo verso l’acqua sarebbe poi molto difficile risalire verso il sentiero.. e quindi proviamo un approccio diverso: torniamo indietro per qualche metro e poi ci spostiamo dal sentiero, procedendo a mezza costa verso il tratto attrezzato. Petra stavolta mi segue ed arriviamo sopra al tratto attrezzato; superiamo il cavo d’acciaio e torniamo sul sentiero proprio sul passaggio tra le rocce.

Bravissima Petra: ostacolo superato!

Il sentiero continua e troviamo ancora un tratto attrezzato, ma il cavo serve per non scivolare e quindi procediamo abbastanza bene. Alla nostra destra le rocce si ergono maestose.

La parete di pietra alla nostra destra

Un breve tratto quasi piano ci permette di apprezzare le formazioni rocciose

Arriviamo poi al tratto del sentiero con i tornanti. La pendenza è notevole, ma il percorso è stato attrezzato con traversine di legno. Non sono però molto comode da utilizzare per un quattro zampe.. in più punti preferiamo procedere sul terreno erboso in pendenza.

La “ferrovia” di legno

Comunque procediamo e poco alla volta superiamo i gradoni in legno. Ogni tanto una piccola sosta per riprendere fiato.. ma ci avviciniamo al termine della salita.

Ci avviciniamo al termine della salita

Dopo la salita, un tratto nel bosco

Un ultimo tratto nella boscaglia per poi uscire all’aperto e riempirsi gli occhi con un ampio panorama.

Fuori dal bosco il panorama si apre

E sulla sinistra una traccia porta al cancello che si apre nelle mura del castello di Noviscoglio; siamo a poco più di 1,6km dalla partenza.

L’entrata del castello

Grad Skolj

Il castello dovrebbe risalire al XIII secolo, ma viene citato in documenti ufficiali secoli dopo. In origine, era appartenuto ai signori di Duino per poi passare alla famiglia Wallsee (entrambe le casate si estinsero). Il castello divenne proprietà degli Asburgo, che lo diedero “in gestione” a Nikolaj Ravbar e successivamente alla famiglia Neuhaus (Neuhaus von Neukhoffel).

Grad Školj

Verso la fine del 1600 viene acquistato da Janez Krstnik De Leo (che lo affitta per un breve periodo) e poi ceduto al barone Janez Franc Rossetti, la cui famiglia terrà il castello sino al 1809, anno della vendita alla famiglia Dolenc, che ne sarà proprietaria sino al 1885. I nuovi acquirenti sono la famiglia Dekleva, che cederanno la proprietà nel 1984 alla famiglia Vitez di Medvod.

Il cancello posteriore

Dal medioevo sino alla famiglia Rossetti il castello venne ampliato e rimodernato, perdendo nel tempo parte del suo aspetto “militare” a favore di un’estetica più da dimora; dall’inizio dell’ottocento inizia però il suo declino, sino ad arrivare ai pericolanti ruderi odierni.

Le mure appaiono tuttora imponenti

Per saperne (molto) di più sul castello di Noviscoglio, nel sito academia.edu è possibile trovare una tesi di laurea proprio sul Grad Školj, dalla quale ho tratto le informazioni (sperando di non violare alcun copyright). Nel frattempo, noi entriamo dal cancello (cartelli di pericolo ben visibili) e gironzoliamo tra i resti della dimora.

Il lato verso il dirupo

Ma sebbene il castello sia disabitato da tempo, è comunque ben difeso! Eserciti di zecche e squadre di ragnetti tengono a bada i curiosi che si aggirano con difficoltà tra la fitta vegetazione, ricca di rovi ed ortiche.. insomma, una visita da fare rigorosamente con pantaloni lunghi!

Tra le rovine e la fitta vegetazione c’è anche bellezza

Nei pressi delle rovine un cartello informa che le rocce calcaree della zona possono essere luoghi di nidificazione del falco pellegrino e del gufo reale mentre i tronchi degli alberi possono ospitare pippistrelli  forestali; si chiede quindi di non lasciare il percorso tracciato e di non lanciare pietre.

Prestare attenzione!

Un altro cartello indica il Pot Vodnih Zakladov - Sentiero dei Tesori dell’Acqua, un percorso tematico di 12km tra pozzi, stagni e sorgenti sino alla più grande “ghiacciaia” della Slovenia (link alla scheda completa sul sito Visit Kras).

Il Sentiero dei Tesori dell’Acqua

Dal Grad Skolj a Famlje

Lasciamo le rovine del castello e ci fermiamo per una sosta all’ombra, con una bella e rilassante vista sui campi (e lontani dai fastidiosi difensori del maniero).

Sosta con vista

Dopo il breve riposo, ci incamminiamo sulla comoda forestale che sembra partire dal cancello del Grad Školj. Sulla destra, uno stagno (Kal na Školju), ma sembra asciutto da tempo.

Iniziamo il rientro
Lo stagno nei pressi del castello

Proseguiamo per 200m prima di incontrare una carrareccia sulla quale giriamo a destra. A sinistra seguiremmo il Krožna pot od živine do divjadi, il percorso circolare “dal bestiame alla selvaggina” che parte da Famlje e porta in 7km a scoprire gli stagni della zona (link alla scheda dell’itinerario su Visit Kras).

A destra!

La carrareccia procede comodamente, tra prati e boschetti, e ci porta in 930m ad incontrare una strada asfaltata sulla quale svoltiamo a destra.

Tra prati

e boschetti

arriviamo in 930m ad una strada asfaltata

Dopo 300m, quasi arrivati alla strada principale, svoltiamo a destra su una curva a gomito e continuiamo sempre in leggera discesa tra le case di Famlje.

Giriamo a destra

Seguiamo la strada per quasi 400m prima di tornare alla nostra automobile.

Famlje

Attraversando il paese, non si può non notare la piccola chiesa in pietra dedicata a San Tommaso. Probabilmente di epoca romanica, viene citata in fonti ufficiali nel 1526; fu ampliata e modificata nei due secoli successivi, con l’aggiunta del campanile.

La chiesa di Famlje

Sv.Tomaž

Riepilogo

La nostra visita al castello di Noviscoglio ci ha fatto percorrere 3,66km con un dislivello di 70m in salita e 50m in discesa; per chi lo desiderasse, il file .gpx è disponibile sul nostro profilo Komoot Six paws walks.

Il percorso

Il filmato!






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