Ep. 94: 20 febbraio 2024 - Slovenia: Ruska Jama
Kostanjevica na Krasu
Castagnevizza sarebbe un tranquillo ed ameno paese del Carso come tanti altri.. ma il suo nome è legato ai tragici eventi della prima guerra mondiale, quando il territorio fu violentemente conteso tra le truppe italiane e quelle austroungariche, in particolare durante il periodo novembre 2016 ed ottobre 1917. Dopo fasi alterne, l’abitato in mano italiana fu abbandonato in seguito al ritiro di tutto il fronte dopo la disfatta di Caporetto.
Nel 1920 vi fu edificato un ossario italiano, abbandonato nel 1938 dopo la costruzione di quello di Redipuglia e rimosso dopo la seconda guerra mondiale. La scuola del paese per un periodo ospitò il quartier generale austriaco ed il comando del VII Corpo d’Armata.
Da Castagnevizza parte il nostro breve percorso ad anello per visitare una delle tante grotte di guerra, la Ruska Jama.
Entrata della Ruska Jama |
Avvicinamento
Per arrivare al paese di Castagnevizza del Carso (Kostanjevica na Krasu) potete passare per l’ex-confine di Goriano (Gorjansko) raggiungibile da Prosecco o per quello dí Monrupino raggiungibile da Opicina.
In ogni caso, una volta arrivati a Komen nei pressi del distributore di benzina (a sinistra arrivando da Goriano, quasi dritti arrivando da Monrupino) si svolta seguendo le indicazioni per Kostanjevica / Opatje Selu. La strada, senza deviazioni, porta direttamente a Kostanjevica in 10km scarsi.
Una volta arrivati in paese, cercate la chiesa: dietro la chiesa, più precisamente dietro al cimitero c’è uno spiazzo dove parcheggiare.
Un comodo parcheggio dietro la chiesa |
Da Kostanjevica alla Ruska Jama
Proprio dal parcheggio abbiamo imboccato un largo sentiero (indicazioni del Sentiero della Pace - Pot Miru - Walk of Peace ci condurranno sino alla destinazione) che inizia in discesa.
Le indicazioni sempre presenti |
Il largo sentiero che parte dal parcheggio |
Dopo la discesa e passate alcune costruzioni (impianti avicoli ed impianti militati dismessi) il paesaggio diviene meno monotono ed in leggera salita.
In lontananza, la torre del Monumento della Pace di Cerje |
Dopo circa 720m dalla partenza, al bivio pieghiamo a sinistra e proseguiamo per poco più di 950m.
Al bivio si prende il sentiero di sinistra |
Qui manteniamo ancora la sinistra, ignorando il percorso a destra che conduce all’elevazione del Fajti Hrib, teatro di combattimenti nel primo conflitto mondiale.
A sinistra, ignorando le indicazioni per il Fajti Hrib sulla destra |
Ancora un’ottantina di metri e sulla destra troviamo un sentiero che scende verso una dolina dove si trova la Ruska Jama.
Il sentiero che si diparte dalla carrareccia per scendere verso la grotta |
Ruska Jama
La Grotta Russa era inizialmente un deposito di munizioni dell’esercito austroungarico ma fu successivamente utilizzata per alloggiare i prigionieri di guerra russi, da qui prese il nome.
L’ingresso della Ruska Jama |
Per effettuare i pesanti lavori quali la costruzione di ferrovie, trincee, adattamenti di cavità naturali a magazzini o ricoveri furono trasferiti dal fronte orientale molti prigionieri di guerra, che operavano sotto la supervisione del genio militare austriaco. Si stima che nella zona carsica abbiano lavorato 15/20.000 soldati russi; molti di loro persero la vita in queste terre.
Vicino all’entrata |
Nel corso della decima battaglia dell’Isonzo le truppe italiane riuscirono a conquistare questa zona ed adattarono la grotta alle loro esigenze (salvo poi abbandonarla durante la ritirata dell’ottobre 1917).
Scendendo nella dolina, poco prima di arrivare all’ingresso principale della cavità sulla destra si nota un accesso naturale alla grotta.
Accesso naturale alla cavità |
Davanti all’ingresso, un tabellone informativo accanto al quale inizia la scalinata che porta al primo vano della Ruska Jama.
La scalinata porta al primo vano della grotta |
Sul fondo, vediamo una galleria che imbocchiamo. Con un percorso tortuoso, in parte naturale ed in parte artificiale, il cunicolo sbocca su un terrazzamento in una sala molto vasta.
Seguiamo la galleria |
A sinistra, una ripida china conduce all’ingresso naturale della grotta.
L’ingresso narurale visto dalla sala |
Il terrazzamento è delimitato da una protezione (un cavo teso); sotto, la cavità dovrebbe proseguire, ma la discesa si presenta sconnessa per la presenza di pietre e scivolosa. Notando l’esitazione del cane, preferisco terminare qui la visita, almeno per stavolta.
La sala vista dal terrazzamento |
Ritorniamo sui nostri passi, ripercorrendo la galleria, la prima sala e la scalinata che ci conduce all’aperto; nella radura, facciamo una piccola sosta prima di riprendere il cammino.
Torniamo verso l’uscita |
Dalla Ruska Jama a Kostanjevica
Risaliti sul sentiero dalla dolina della grotta, per non fare lo stesso percorso svoltiamo a destra. Percorriamo il sentiero per 250m prima di svoltare a sinistra su una traccia non particolarmente marcata. Proseguendo dritti, avremmo comunque potuto effettuare un percorso ad anello per ritornare a Castagnevizza.
Dalla carrareccia svoltiamo a sinistra su una traccia poco marcata |
La traccia prosegue incerta in salita sino ad arrivare ad un sorta di dorsale; in 250m perveniamo ad un sentiero più largo che - in leggera discesa - ci porta dopo 520m ad incrociare una carrareccia, quella fatta all’andata.
Incrociamo la carrareccia fatta all’andata |
Giriamo a destra e percorriamo lo stesso percorso a ritroso per 300m prima di prendere un sentiero alla nostra destra.
Prendiamo il sentiero sulla destra |
Seguiamo il sentiero che, con un tracciato un po’ sinuoso, ci conduce attraverso i campi e poi nella vegetazione sotto alla collina sino a raggiungere in salita la strada asfaltata nel paese.
Attraverso i campi e naturalmente vigneti |
Giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso la chiesa, presso la quale facciamo una sosta prima di raggiungere il parcheggio.
La chiesa di Castagnevizza, dedicata a San Martino |
Riepilogo
In questa passeggiata abbiamo percorso poco più di 4,6km con un dislivello di un’ottantina di metri. Il file .gpx dell’itinerario lo trovate sul nostro profilo Komoot Six paws walks (se non usate questa applicazione, basta chiedere e vi mandiamo il tracciato!).
Il percorso |
..ed infine, il filmato!
Commenti