Ep. 87: 21 gennaio 2024 - Slovenia: Pliskina Pot
Il Sentiero del Cuore
In realtà il sentiero si chiama Pliskina Pot, ma la forma dell’itinerario ricorda proprio un cuore (con l’atrio sinistro un po’ gonfio.. sarà pieno d’amore ❤️).
Il sentiero della pecorella (la piccola mascotte dell’itinerario) collega, con un percorso ad anello, i paesini di Pliskovica (Pliscovizza) e Kosovelje; è un cammino da Carso rurale, che passa tra mura di pietra a secco accanto a campi coltivati (o che lo furono), doline, grotte e pascoli.
Non presenta difficoltà tecniche (a parte la visita alle grotte un po’ sdrucciolevoli) ed il dislivello è risibile; una bella passeggiata da fare con calma in una giornata di sole!
La pecorella, simbolo del Pliskina Pot |
Avvicinamento
Il paese di Pliskovica può essere raggiunto passando per il valico confinario secondario di Monrupino. Il valico si trova alla fine della SP9, che si può imboccare da Opicina: uscendo da Opicina in direzione Fernetti si svolta a sinistra in direzione Col/Zolla Santuario di Monrupino.
Si prosegue senza deviazioni per 5,3km sino al paese di Dutovlje. All’incrocio si svolta a sinistra (indicazioni per Nova Gorica).
Dopo 450m si gira a sinistra (indicazioni per Komen, Gorjansko e Pliskovica). Poco più di 4km per arrivare a Pliskovica.
Non vi sono problemi di parcheggio; noi abbiamo lasciato l’auto nello spiazzo di una panetteria (chiusa), proprio davanti a delle tabelle informative sul percorso.
Un comodo parcheggio |
Vista del colle di Pliskovica dal parcheggio |
Pliskovica
Il paese di Pliskovica (Pliscovizza, per un periodo Pliscovizza della Madonna) prenderebbe il nome da "pliska", il nome sloveno per un piccolo uccello (ballerina bianca o batticoda in italiano, motacilla alba) che frequenta la zona. Secondo la tradizione, i pastori che per primi si insediarono in questo territorio (molto votato alla pastorizia, ma oggi anche dedicato alla coltivazione dell'uva ed alla produzione del vino, in particolare il tipico terrano) abbiano chiamato "pliska" le loro vivaci pecore e capre proprio in onore dell'altrettanto vivace uccellino! (Fonte: hoteldobregaterana.si).
Il paese conta quasi 250 abitanti e presenta numerose case tipiche, alcune ristrutturate con rispetto dell'architettura carsica originale.
Sulla collina dell'abitato si trova la chiesa parrocchiale di San Tommaso, dove ci fermiamo un attimo.
Chiesa di San Tommaso |
Scorcio |
Come resistere? |
Da Pliskovica a Kosovelje
Dal centro del paese prendiamo una stradina in discesa che in poco tempo ci porta fuori dalle case. Iniziamo il percorso tra muretti di pietra e campi, alcuni abbandonati.
Panorami che ci accompagnano |
Una delle diverse tabelle informative che troviamo lungo il percorso |
Dopo quasi 600m (580m), rallentiamo e presto attenzione ai sentieri più piccoli che si dipartono a sinistra: uno di essi ci dovrebbe condurre ad una grotta, anzi, a più grotte..
Imbocchiamo una traccia a sinistra del sentiero |
Qualcuno apprezza i prati.. |
Imbocchiamo una traccia che procede in maniera irregolare.. e l'orientamento non è favorito dalla recinzione di una zona di pascolo.
Ma alla fine, dopo qualche ricerca, nascoste dalla vegetazione troviamo due piccole doline che conducono all'accesso di due cavità e poi un pozzo che si apre direttamente a livello del terreno.
Eccola! Trovata! |
Pečina v Pliskovici |
Dalla grotta verso l’esterno |
Ho notato indicazioni contrastanti sulle cavità ed una certa incoerenza nella numerazione catastale.. le mappe riportano per la prima cavità il nome Pečina v Pliskovici e per le altre due Jama v. Doktorjevi Ogradi; non sono riuscito a capire se si tratta di un'unica grotta o due cavità distinte.. ma in una prossima escursione ho intenzione di visitare le grotte per quanto possibile, sperando nel frattempo di reperire informazioni più precise.
Jama v. Doktorjevi Ogradi - primo accesso |
Jama v. Doktorjevi Orgadi - secondo accesso |
Ripercorsa la traccia sino al sentiero principale, riprendiamo il Pliskina Pot svoltando a sinistra.
In poco meno di 500m incontriamo una strada asfaltata; è la strada che collega Duttogliano a Comeno (e che abbiamo percorso spesso con l'automobile).
Arriviamo ad una strada asfaltata |
Passiamo la strada ed imbocchiamo - sempre su asfalto - la strada che porta a Kosovelje (indicazioni).
Incontriamo poco dopo sulla destra una “lussuosa” area di sosta. Posti sedere all’aperto ed al coperto nonché una postazione di “pompaggio” per bici.
Stazione di pompaggio |
Un bellissimo riparo |
Sulla sinistra vediamo delle rovine di una costruzione in pietra. Si tratta dei resti di una cappella militare che apparteneva all’ospedale da campo 808 degli austroungarici. Il tetto, l’altare e le panche in legno furono distrutti nella seconda guerra mondiale, ma tra le due guerre la costruzione funse da riparo dalle piogge improvvise per gli abitanti della zona, contadini che lavorano nei campo o studenti che andavano a scuola (informazioni dal sito Pro Hereditate, interessante raccolta del patrimonio storico lasciato dalla prima guerra in queste zone).
L’ex-cappella militare |
Proseguendo lungo la strada asfaltata, in qualche centinaio di metri raggiungiamo in breve il paese di Kosovelje.
Arrivati nel paese! |
Kosovelje
Il paese è piccolo ma molto curato. Ad ogni modo, pur essendo piccolo, l’abitato ospita un museo di utensili (legati ai diversi mestieri praticati nel territorio), attrezzi agricoli ed utensili domestici (link al sito visitkras.info per le visite) ed ha persino un “energy park” per lo yoga (link al sito Geomantija.si).
Kosovelje |
..questa la fotografano tutti! |
Kosovelje |
Sempre seguendo la strada, poco prima di un incrocio sulla destra abbiamo trovato un’area di sosta. Era l’ora giusta per uno snack e per bere (attenzione: l’acqua della pompa non è potabile); ci siamo quindi fermati per un pò.
Un gradevole angolo di sosta |
Acqua non potabile |
Da Kosovelje a Pliskovica
Lasciamo la nostra confortevole area di sosta ed iniziamo il ritorno a Pliskovica. All’incrocio, svoltiamo a sinistra ed al bivio successivo a destra.
Svoltiamo a sinistra |
Dopo poco, l’asfalto lascia il passo ad una carrareccia e troviamo un’altra piccola area di sosta. Trovo una bella idea che lungo il percorso siano state poste tavoli e panche (ne incontreremo altre): uno spuntino od anche solo una breve fermata sono più piacevoli se fatti comodamente!
La carrareccia dopo l’asfalto |
Seguiamo la carrareccia (che poi diventa sentiero) per poco più di 850m prima di arrivare su una strada asfaltata. Lungo il sentiero troviamo una stele che recita “via vicianalis” con le indicazioni su vecchia strada romana.. ma la via vicianalis metteva in comunicazione Mantova con Brescia.. mah.. mistero & meraviglia del Carso!
Stele della Via Vicianalis |
Svoltiamo a destra e proseguiamo sino ad un incrocio (circa 200m); qui giriamo a destra (sempre su strada asfaltata) in direzione Komen.
All’incrocio, a destra 👉 |
Seguiamo l’asfalto per 280m prima di trovare, sulla nostra sinistra, un sentiero che imbocchiamo.
Qui svoltiamo a sinistra sul sentiero |
Dopo 700m arriviamo ad un punto dove si trovano le indicazioni per una casita. Abbandoniamo il sentiero per prendere una traccia marcata che in 170m ci conduce ad una bella “pastirska hiša”, un tipico riparo edificato con pietre a secco.
Casita.. con pecorella 😁 |
All’interno si sta abbastanza comodi! |
Dopo aver “visitato” la casita, ripercorriamo il piccolo sentiero sino a riprendere il percorso. Giriamo a sinistra e procediamo spediti sino a raggiungere, dopo 1,4km, le prime case di Pliskovica e la strada asfaltata.
Siamo ormai in vista di Pliskovica |
Con calma (purtroppo Petra qui ha iniziato un po’ a zoppicare) percorriamo il paese sino ad arrivare in 300m al nostro parcheggio.
..ed anche questa è fatta! |
Riepilogo
In totale, abbiamo percorso quasi 7km con una sessantina di metri di dislivello. Includendo le soste e le deviazioni, quasi 3 ore ben spese!
Il file .gpx della camminata è disponibile sul nostro profilo Komoot Six paws walks.
Il percorso a forma di cuore |
The Movie
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