Ep. 86: 5 gennaio 2024 - Slovenia: Sveti Ambrož

Le Colline Nere

La catena montuosa che divide  la vallata di Brestovica e la valle del Vipacco è chiamata Črni Hribi, ovvero Colline Nere. Prende il nome dalle foreste di pino nero che ricoprono gran parte delle elevazioni.

È una zona ricca di sentieri che permette molteplici approcci e la modulazione di tanti itinerari; noi abbiamo scelto di partire dal piccolo paese di Lipa per visitare il colle Sveti Ambrož.

Sosta sullo Sveti Ambrož

Avvicinamento

La zona può essere raggiunta passando per il valico confinario di Goriano. Il valico si trova alla fine della SP6, che si può imboccare da Prosecco / Gabrovizza.

Arrivati a Goriano (3km dal confine), si prosegue per Comeno (6,5km) dove, quasi usciti dal paese, si svolta a sinistra in direzione Škrbina.

Arrivati a Škrbina, si continua dritti (trivio con cartello Škrbina) e dopo 700m si svolta a sinistra (a destra indicazione per Šibelji).

In 2,2km si raggiunge il paese di Lipa.

È possibile parcheggiare nei pressi della chiesa; noi abbiamo trovato uno spiazzetto poco oltre, proprio vicino al percorso.

Un comodo parcheggio

Lipa

Lipa (Lippa) è un piccolo paese di una cinquantina di case. Nel corso della prima guerra non è stato devastato come gli altri borghi della zona e conserva quindi molto dell’architettura originaria.

Lipa - casa tipica

Al centro dell’abitato si trova la chiesa di San Michele; nei dintorni, si trovano alcuni cimiteri di guerra.

Nei pressi del paese si trova l’osmica Leban; nei periodi di apertura, vale di certo la pena di fermarsi per una sosta ristoratrice. Producono vino ed offrono anche alloggi. Link al sito Visit Kras o direttamente al sito dell’azienda Tourism Leban (solo in sloveno).

Lipa - Chiesa di San Michele

Da Lipa alla Grotta di Hram

Dal parcheggio imbocchiamo la strada in salita di fronte a noi. Dopo poco più di cinquanta metri, abbandoniamo l’asfalto per imboccare un sentiero sulla sinistra che passa accanto alle case.

Superate le case, seguiamo il sentiero

In breve il sentiero si restringe e lascia il paese. Continuiamo con pendenza moderata prima che il sentiero inizi a salire in maniera più decisa.

Si inizia a salire

Non c’è possibilità di sbagliare: proseguiamo sempre dritti, mentre ogni tanto la vegetazione meno fitta ci permette di gettare lo sguardo sulla valle sottostante: in lontananza il gruppo dell’Ermada e più vicino il paese di Termica.

A sinistra l’Ermada, a destra il paese di Temnica; in fondo, il mare

Dobbiamo prestare attenzione dopo 1km (1.083m) per non perdere il sentiero che si diparte a sinistra. Non è particolarmente marcato e si trova alla fine di un muretto, quando davanti a noi intravediamo l’apertura di una piccola sella (dove passeremo dopo).

Qui si svolta a sinistra (curva a gomito)

Il nuovo sentiero segue il fianco dello Sv. Ambrož e lo percorriamo per poco più di 200m prima di vedere sulla destra una rientranza nella roccia. Non è proprio una grotta, ma una sorta di piccolo rifugio naturale.

Un piccolo rifugio naturale

Andiamo avanti e dopo circa 80m sulla destra un’altra cavità.

Sulla destra, un’altra cavità

La Grotta di Hram

Ma questa è ben più ampia della precendente. Un massiccio muro in cemento cela parzialmente un vasto antro, al quale è possibile accedere lungo una ripida scala.

La “scala” che conduce alla grotta

La scala è coperta di foglie bagnate, ma vi sono dei tronchi d’albero che possono aiutare.. quindi, nonostante le proteste di Petra, piano piano scendo nella cavità.

Dalla sala verso l’esterno

La sala è molto ampia; esplorandola, sulla destra in basso si nota una galleria in leggera discesa.

L’interno della sala (video)

Imbocco la galleria la cui volta si abbassa e trovo subito un bivio. A destra, il cunicolo sembra finire mentre sulla sinistra si accede all’imboccatura di un pozzo.

Il cunicolo si restringe, a sinistra un pozzo

Per quanto possibile mi sporgo per illuminare il crepaccio, ma la luce non riesce a raggiungere il fondo.

Il pozzo sembra profondo

Ritorno nella sala e poi riprendo la scalinata per risalire in superficie, dove Petra mi attende con una certa impazienza.

In cima, Petra mi attende con una certa impazienza

Era ora!

La cavità era sicuramente adibita a ricovero dai soldati austroungarici, che la avevano rafforzata con delle protezioni. Purtroppo, non ho trovato molte informazioni.

Sul muro esterno, un’incisione.. ma chissà di quando..

Dalla Grotta di Hram al Sv. Ambrož

Dalla grotta, continuiamo a seguire il sentiero. Dopo una sessantina di metri, in una radura, troviamo una bella casita (pastirska hiša), ovvero un tipico rifugio dei pastori edificato in pietra a secco.

Casita

Proseguendo oltre la casita, la traccia diventa più labile e sembra perdersi. Arriviamo ai bordi di una recinzione; poco oltre si intravedevono delle piccole costruzioni agricole e delle capre.

La traccia si fa labile..

Ci teniamo al di qua della recinzione e pieghiamo a destra, in direzione della sommità del colle. Con il senno di poi, abbiamo fatto bene: dopo la gita, ho trovato un breve trafiletto del 2020 (link al sito hribi.net) nel quale si parla della scontrosità della persona che pare dimori qui.

Proseguiamo a vista verso la cima; Petra come sempre in avanscoperta

Un po’ sbuffando, in 150m arriviamo sulla cima dello Sv. Ambrož.

Un po’ sbuffando (almeno io) arriviamo sulla cima

Sveti Ambrož

Lo Sveti Ambrož o Tabor è un’elevazione di 531m. Dalla forma tondeggiante, si erge un pò discosta dalle altre cime delle Colline Nere.

Il Tabor visto dal sentiero per Lipa (al ritorno)

Sulla cima sono visibili i resti della chiesa romanica di Sant’Ambrogio e nei pressi quelli di un’antica dimora. Anche cercando nei siti sloveni non ho reperito ulteriori dettagli.

I resti della chiesa di Sv. Ambrož

Ma lo Sveti Ambrož era anche un antico castelliere, le cui mura erano lunghe 600m ed alte, in alcuni punti, 10m. Al suo interno furono trovati numerosi frammenti di ceramica.

Le mura del castelliere

In epoche successive il Tabor fu usato come rifugio dagli abitanti del paese e, anche se non ho trovato informazioni, direi che la cima è stata utilizzata anche durante la prima guerra mondiale.

Rovine sullo Sv. Ambrož

Vicino ai resti di quelle che al mio occhio inesperto sembrano postazioni, si aprono due cavità.. ma per oggi le grotte possono bastare!

Toh.. una grotta, anzi, due grotte!

La folta vegetazione impedisce di ammirare il panorama a 360 gradi; le rovine in pietra, gli anfratti ed il muschio onnipresente rendono l’atmosfera particolare, un po’ da fiaba..

Un’atmosfera particolare

Ci fermiamo per qualche tempo sulla cima del Tabor prima di riprendere il cammino.

Sosta sul Tabor

Vista verso nord ovest

Vista verso nord est (prossime mete per me e Petra)


Dal Sv. Ambrož a Lipa

Lasciato il colle nella direzione contraria rispetto all’arrivo, iniziamo a scendere lungo un sentiero marcato ma un pò accidentanto nella primissima parte.

Iniziamo a scendere dal Tabor

Il percorso diventa presto più comodo e - sempre in discesa - raggiungiamo in breve (250m) una strada asfaltata. Siamo alla sella tra lo Sv. Ambrož e le altre cime della dorsale, in un punto dove si incrociano più percorsi, inclusa la carrabile che proviene da Temnica.

Svoltiamo a destra nei pressi della sella, l’asfalto finisce subito

Noi svoltiamo a destra; l’asfalto finisce subito. Seguiamo la carrareccia per poco più di 200m prima di incontrare un sentiero sulla destra. Lo imbocchiamo; seguendo la strada bianca, saremmo arrivati in 1,2km al rifugio sotto il Monte Trstelj.. ma ci andremo un’altra volta.

È il momento di svoltare a destra

Lasciamo la carrareccia, imboccando un sentiero a destra

Il sentiero scende costantemente e lo percorriamo ignorando tutte le piccole deviazioni; arriviamo alle prime case di Lipa dopo 1,2km e 120m di dislivello.

Stiamo arrivando in paese

Giunti sulla strada asfaltata, svoltiamo a destra e percorriamo il centro del paese, passando accanto alla chiesa di San Michele. In 160m ritorniamo al parcheggio.

Chiesa di San Michele

Pronti per il rientro!

Riepilogo

In totale, abbiamo percorso 3,84km con 140m metri di dislivello positivo e 130m negativo. L’escursione è stata di 2h15 ore, di cui 1h20 in movimento.

Il file .gpx della camminata è disponibile sul nostro profilo Komoot Six paws walks.

Il percorso presenta un tratto in comune con l’itinerario S4, descritto sicuramente meglio nel sito storija.info (link all’Itinerario S4).

Il percorso


The Movie














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