Ep. 85: 28 dicembre 2023 - Slovenia: Grmača
Patate, salsicce e colombi.. ancora!
Fallito il primo tentativo di visitare tutte e tre le grotte usate dagli austroungarici nel corso della prima guerra mondiale (link all’Episodio 84), riprendiamo l’escursione dove l’avevamo interrotta, dal piccolo paese di Novelo.
Avevamo visto la Grotta delle Patate (Krompirjeva Jama); dobbiamo quindi ancora vedere la Grotta delle Salsicce (Klobasja Jama) e il Pozzo dei Colombi (Golobja Jama), che però è più conosciuto come Lojzova Jama (Grotta di Luigi).
Speleo-cane! |
Avvicinamento
La zona può essere raggiunta passando per il valico confinario di Goriano. Il valico si trova alla fine della SP6, che si può imboccare da Prosecco / Gabrovizza.
Arrivati a Goriano (3km dal confine), si prosegue per Comeno (6,5km) dove, quasi usciti dal paese, si svolta a sinistra in direzione Škrbina.
Arrivati a Škrbina, si continua dritti (trivio con cartello Škrbina) e dopo 700m si svolta a sinistra (a destra indicazione per Šibelji).
In 2,2km si raggiunge il paese di Lipa; lo si attraversa, proseguendo per 300m ed allo stop si svolta a destra.
Proseguendo lungo la strada, in poco più di 2,5km - dopo aver sfiorato Temnica - si raggiunge Novelo.
Quasi alla fine del piccolo paese, sulla sinistra si può parcheggiare in uno spiazzo.
Un comodo parcheggio |
Da Novelo al Grmača
Lasciata l’automobile, seguiamo per un tratto la strada asfaltata verso la fine del paese. Dopo un centinaio di metri, troviamo l’inizio di un sentiero sulla destra. Le segnalazioni ci fanno capire che siamo sul percorso giusto.
I totem ci aiuteranno nel percorso |
Dalla strada, prendiamo il sentiero a destra |
Dopo 730m, arriviamo ad un incrocio. Svoltiamo a sinistra, seguendo le indicazioni per il Grmača.
In leggera salita |
In leggera salita, il sentiero continua per circa 530m.. prestare attenzione sulla sinistra: oltre ad un anfratto, troviamo l'indicazione per la cima del Grmača.
Indicazioni per la cima |
Il sentiero è stretto e pietroso; d'estate sarebbe anche scomoda la folta vegetazione.. ma la salita è breve ed in un centinaio di metri (130m) arriviamo sulla vetta.
Quasi in vetta.. Petra è già arrivata! |
Grmača
Il Grmača è una piccola elevazione della zona (367m). Fu sede di un castelliere, i cui resti sono ancora visibili specie sul lato settentrionale e quello orientale (complessivamente, la cinta doveva essere di più di 500m).
La cima del Grmača |
Nel corso della prima guerra mondiale, la cima venne fortificata con postazioni di difesa; tracce di trincee e muretti sono visibili lungo tutto il pendio della collina.
Gli imponenti resti del castelliere |
Ci fermiamo solo per una breve sosta prima di riprendere il nostro percorso.
Resti di fortificazione? |
Dal Grmača alla Lojzova Jama
Lasciata la “vetta” del Grmača, torniamo per la stessa strada sul sentiero e scoltiamo a destra. Ma ripercorriamo i nostri passi per poco: guardando la mappa, la nostra prossima tappa si trova abbastanza vicina in linea d’aria.. seguendo i sentieri, dovremmo tornare indietro un bel pò e poi risalire per un sentiero a noi parallelo. Decidiamo quindi, dopo circa 70m, di svoltare a sinistra seguendo una debole traccia in discesa.
Imbocchiamo una debole traccia |
La traccia si fa sempre più labile.. ma la direzione dovrebbe essere giusta..
La traccia diventa labile.. |
Infatti, dopo 150m scarsi, vediamo il retro di un tabellone informativo ed incrociamo un sentiero: siamo arrivati alla Grotta di Luigi!
Planimetria della grotta (dal tabellone informativo) |
Lojzova Jama
Non so perché il Pozzo dei Colombi (Golobja Jana) abbia avuto questo nome.. ma comunque sia, è stato ribattezzato dagli austroungarici come Loisl Höhle (in sloveno Lojzova Jama ed in italiano Grotta di Luigi) in onore di un loro ufficiale.
Nella targa sono citati tutti i reparti che lavorarono alla sistemazione |
Alois Peter Bock era un ingegnere ed uno speleologo. Tenente del VII Corpo d’Armata, fu messo a capo di una speciale unità del genio militare formata da 500 uomini con il compito di esplorare le doline e le grotte per riadattarle a ricoveri o postazioni. L’unità visitò non meno di un centinaio di grotte, molte delle quali furono sistemate, principalmente ad opera dei prigionieri russi.
Primo accesso artificiale |
La scalinata che conduce all’interno |
Il pozzo interno dalla scalinata |
Alla vasta sala situata a 20m di profondità si accede da un pozzo naturale di 11m; furono aggiunti due cunicoli artificiali per un migliore accesso (quello naturale fu nascosto e rinforzato). All'interno, fu edificata una costruzione in legno a più piani che permetteva il ricovero di ben 1.500 soldati e 30 ufficiali; venne predisposto un sistema di areazione e di illuminazione. Dopo la guerra, il rifugio fu trovato bruciato e quindi oggi non rimane traccia delle strutture in legno.
Secondo accesso artificiale |
Anche questa scalinata conduce alla sala |
I due cunicoli artificiali sono percorribili e terminano su dei varchi per la sala principale (ATTENZIONE: ci sono solo due piccoli cordoli ai varchi, quindi usare cautela per evitare spiacevoli incidenti!). Sembrano essere delle grandi finestre.. ma nel passato erano collegati all’ imponente struttura in legno che formava il fulcro del ricovero.
Esploriamo i cunicoli con la dovuta cautela prima di risalire e dare un’occhiata anche all’accesso naturale della cavità.
Accesso naturale |
Dalla Lojzova Jama alla Klobasja Jama
Lasciata la grotta, scendiamo lungo un sentiero che in breve (250m) ci porta ad un incrocio.
La segnaletica è sempre presente sul percorso |
Svoltiamo a sinistra; percorsi neanche 100m un tabellone informativo ci informa che abbiamo raggiunto la Grotta delle Salsicce!
Direi che siamo arrivati! |
Klobasja Jama
La Grotta delle Salsicce deve il suo nome al fatto che la cavità - essendo ben areata - era un ottimo ambiente dove far seccare l’insaccato.
Primo accesso artificiale |
Oltre all'ingresso naturale, gli austroungarici costruirono due ingressi artificiali protetti. La cavità fu attrezzata per ospitare sino a 250 soldati - oltre ad un comando di brigata - sistemando letti a più piani, un sistema di areazione ed i sanitari.
Planimetria della grotta (dal tabellone informativo) |
L'ingresso naturale è protetto da una grata mentre i due ingressi artificiali sono chiusi da un cancello.
Secondo accesso artificiale |
Il tempo di fare un paio di foto e riprendiamo il nostro percorso; per visitare questa grotta (come le altre) ritorneremo con una visita guidata.
Ingresso naturale |
Dalla Klobasja Jama a Novelo
Iniziamo ora il percorso di ritorno verso Novelo. Dalla grotta, proseguiamo dritti lungo il sentiero per 50m prima di incontrare un’altra traccia e svoltare a destra.
Proseguiamo dritti |
Ancora 160m ed incrociamo un sentiero più largo; giriamo a sinistra (per accorciare, avremmo anche potuto prendere a destra e ricongiungerci con il percorso dell’andata).
Lungo il sentiero |
Continuiamo in un paesaggio più aperto praticamente dritti per 430m. Incontriamo una larga traccia che prendiamo a destra.
Continuiamo in un paesaggio più aperto |
In lontananza, Temnica e la sua chiesa |
La carrareccia ci conduce in 400m scarsi, senza possibilità di sbagliare, alle prime case di Novelo dove riprendiamo l’asfalto.
Stiamo per arrivare a Novelo |
Percorriamo tra le case gli ultimi 180m per ritrovare lo spiazzo dove avevamo parcheggiato.
Percorriamo l’ultimo tratto su asfalto tra le case |
Riepilogo
In totale, abbiamo percorso 3,24km con 50m metri di dislivello positivo e 40m di negativo. L’escursione è stata di 1h40 (un’oretta di cammino).
Facendo il giro completo partendo da Termica (come era stato nei nostri programmi), sarebbero circa 6,5km.
Il file .gpx della camminata è disponibile sul nostro profilo Komoot Six paws walks.
Il percorso |
L’itinerario completo |
The Movie
Commenti