Ep. 68: 17 aprile 2023 - Carsovagando: Šbourlovca

 Debela Griža 2

Ci eravamo ripromessi di tornare nella Debela Griža. Dopo la prima passeggiata nella parte settentrionale (link allEpisodio 67), volevo anche esplorare la parte meridionale di quest’area un po’ inospitale.

Meta dell’escursione: la dolina Šbourlovca e le sue grotte. Ma non sempre è possibile raggiungere gli obiettivi ☹️

Dolina Šbourlovca, lato settentrionale

C’è ipogeo.. ed ipogeo!

Facendo le ricerche per queste piccole gite, ho scoperto che non conoscevo appieno il significato del temine ipogeo.

Per me, l’ipogeo era una costruzione sotterranea (tipo catacombe).. ma non sapevo che - se usato come aggettivo - ricomprende tutto quello che si trova sottoterra.. quindi un ipogeo è un sito artificiale, mentre un ambiente ipogeo può essere tanto artificiale quanto naturale!

Ipogeo?

Avvicinamento

Da Villa Opicina, lungo la strada per il confine di Fernetti, si volta a sinistra sulla SP9 verso Monrupino/Zolla. Si superano le case, i due sottopassi della ferrovia; subito dopo aver superato il ponte sull’autostrada, si trova sulla destra uno spiazzo dove è possibile parcheggiare.

Subito dopo il cavalcavia, lo spiazzo dove parcheggiare

Dal parcheggio alla Šbourlovca

Dallo spiazzo, attraversiamo la strada e ci portiamo sulla carrareccia (strada di servizio) che corre a fianco dell’autostrada.

La strada di servizio che corre parallela all’autostrada

Ovviamente sulla nostra sinistra il panorama non è dei migliori.. ma dobbiamo seguire la carrareccia solo per qualche centinaio di metri.

Secondo una descrizione, poco prima di una depressione nella quale si trova l’Abisso Puntar, si trova un sentiero (dismesso dopo la costruzione del raccordo autostradale). Non ho identificato la grotta, ed ho trovato solo delle labili tracce che si inoltrano nella rada pineta.

Ci inoltriamo nella rada pineta

Seguo pertanto la traccia più promettente.. in poco più di un centinaio di metri, si palesa la profonda conca. Siamo sicuri della destinazione anche grazie alla presenza dei piloni dell”elettrodotto.

Sembra che ci siamo..

Ancora qualche metro ed arriviamo sul bordo meridionale della dolina.

Eccoci sul bordo!


La Dolina Šbourlovca

La Dolina Šbourlovca (anche Zburlovca e Sbourlovca) o Voragine del Corvo è larga 80m e profonda 30m. Viene definita “baratroide”, come altre doline e cavità del Carso.. il significato è intuitivo, ma - scritti sul Carso a parte - l’aggettivo non trova una sua collocazione nella lingua italiana.

A sinistra il “belvedere” della dolina

Le pareti sono quasi a strapiombo, solamente il lato nord si presenta meno roccioso, ma comunque con una forte inclinazione. La dolina, per la sua conformazione, presenta un’elevata inversione termica (stimati 4/5 gradi nel picco massimo durante la stagione invernale) e di conseguenza la vegetazione si sviluppa in una sorta di particolare microclima, accentuato dal fatto che l’aria si insinua nelle fessure presenti sul fondo e, una volta riscaldata nel sottosuolo, esce da un’altra parte.. dalla piccola Grotta 1^ di Capodanno, posta poco sotto il margine della dolina. Si tratta del c.d. “Effetto Spacker”..ma per saperne di più, rinvio allo studio presente nel sito della Commissione Grotte Boegan (link all’articolo L’aria nelle grotte carsiche per l’Effetto Spacker ed all’articolo Aspetti botanici della dolina “Sbourlovca” per la dolina).

Le ripide pareti

Dopo uno sguardo panoramico, iniziamo un timido tentativo di discesa sul lato meridionale. Seguiamo un paio di tracce, ma dopo poco vediamo che i percorsi sono tutt’altro che agevoli.

Tutto bene lì sotto?

Torniamo a “livello del suolo” e procediamo lungo il bordo in senso orario. Nessuna possibilità almeno sino a quando non compiamo un semicerchio. Guardando da sud, il lato settentrionale è l’unico dove le pareti non scendono troppo bruscamente.

Grotta!!!

Troviamo una traccia ed iniziamo a scendere. Dopo una decina di metri di dislivello, la traccia pare dividersi. Proviamo inizialmente a destra, ma poco dopo troviamo nuovamente delle pareti. Torniamo indietro e prendiamo la traccia di sinistra.

Proviamo di qua..

Anche se non agevole, stavolta la traccia ci porta verso il basso in maniera decisa. Arriviamo ad una decina di metri dal fondo (ad occhio) prima di incontrare dei “gradoni” di roccia.

I gradoni te li fai da solo!

Scendo cautamente ma Petra stavolta si ferma. Subito sotto, la vegetazione cambia bruscamente e vedo che il fondo non è lontano ed il percorso non pare difficile per quest’ultima tratta. Ma il cane non ne vuole sapere.

Io da qui non mi muovo!

Magari con la pettorina ed un aiuto, sarebbe stato possibile.. ma abbiamo solo il collare e decido di non insistere. Un ultimo sguardo alla dolina ed alle aperture delle cavità che si intravedono tra la vegetazione.. un copertone (chissà come è arrivato sino a lì) mi sbeffeggia dal fondo.

Anche qui si trovano “segni di civiltà “

Mi spiace dover rinunciare così vicino alla meta, ma risalgo i gradoni. Petra, che aspettava, ricomincia subito la salita per uscire dalla dolina.

Rifatta la strada dell’andata, ci fermiamo sul bordo digradante per una sosta. Avrei voluto visitare la Grotta della Finestra e magari dare un’occhiata alla Grotta Šbourlovca 2 ed alla Grotta 1^ di Capodanno.. ma per stavolta nulla da fare!

Una sosta panoramica

Dalla Šbourlovca al parcheggio

Lasciata la dolina, ci inoltriamo nella pineta in direzione opposta a quella dell’arrivo (tanto per non fare lo stesso percorso).

Dopo qualche decina di metri, in prossimità di un muretto di pietra, passiamo accanto ad una stele. Si tratta di un cippo confinario tra Trieste e la Contea di Duino.

Cippo confinario

Proseguiamo senza una traccia precisa in direzione nord: sappiamo che più avanti incontreremo la carrareccia che segue il tracciato dell’oleodotto.

Procediamo verso nord dalla dolina

In circa 150m raggiungiamo la carrareccia; su questa, svoltiamo a destra. La seguiamo per quasi 400m prima di arrivare sulla strada asfaltata; giriamo a destra e in neanche 100m torniamo al parcheggio.

Seguiamo la carrareccia sino alla SP9

Riepilogo

In tutto, 1,7km con 30m di dislivello.. roba da far ridere i polli!

Il percorso


The Movie










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