Ep. 65: 19 marzo 2023 - Carsovagando: Anello del Piccolo Orsario

 L’orsacchiotto

Non è semplicissimo trovare un itinerario poco affollato alla domenica. La stagione, il bel tempo, la giornata festiva e le osmice aperte invogliano a frequentare il Carso..

Scrutando la cartina del nostro altopiano, ho visto un monticello che mi ha incuriosito: il Mali Medvedjak, Piccolo Orsario. Ero certo di aver letto qualcosa tempo fa.. naturalmente non sono riuscito a trovarlo.. ma comunque ho deciso che Petra ed io avremmo visitato.. l’orsacchiotto!

Per una camminata sul Monte Orsario, invece: link all’Episodio 49.

Cima del Piccolo Orsario

Avvicinamento

La nostra escursione parte dal punto il cui il Sentiero CAI 3 lascia la strada asfaltata nei pressi di Fernetti e si inoltra nella landa carsica.

Dobbiamo quindi raggiungere la località di Fernetti (confine di stato), raggiungibile da Villa Opicina oppure direttamente dal raccordo autostradale.

Ma, prima di arrivare al confine, dobbiamo svoltare a sinistra ed imboccare la strada che porta sino a Zolla. Dopo il cavalcavia, cerchiamo un posto dove parcheggiare, perché il CAI 3 proprio in questa zona si stacca dalla strada e si dirige verso il Monte Orsario.

Noi, per comodità, siamo arrivati dalla direzione opposta (ovvero da Zolla). Mentre percorrevamo la strada, abbiamo notato una quindicina di automobili dove parte il sentiero per il Monte Orsario.. decisamente troppe persone!

L’imbocco del Sentiero CAI 3 dal piccolo parcheggio

Da Fernetti al Piccolo Orsario

All’imbocco del sentiero, per fortuna, abbiamo trovato solo un’altra vettura.. prometteva bene; difatti, nel corso dell’escursione non abbiamo incontrato nessuno!

Questa prima parte è ben segnata

Lasciato il piccolo spiazzo, prendiamo il Sentiero CAI 3 e lo seguiamo, ignorando le possibili deviazioni che si trovano lungo il percorso.

Fa ancora freddino.. i fiori hanno la pelliccia!

Il primo tratto scorre rapido; si inizia a salire un po’ solo dopo 900m.

Dobbiamo prestare attenzione a 1,3km dalla partenza: non manteniamo il CAI 3 (che prosegue sino a giungere sotto la cima del Monte Orsario), ma svoltiamo a destra per un sentiero meno battuto.

Attenzione alla svolta a destra!

Seguiamo questa traccia per circa 300m (nel frattempo abbiamo attraversato il confine di Stato) e svoltiamo poi a destra. Proseguendo, ci saremmo portati alle falde dell’Orsario sul lato nord-est.

Altra svolta a destra!

Il sentiero ci porta in salita, ma in realtà dobbiamo solo aggirare il Monte Volčjak (407m) per arrivare nella valle successiva. Svoltato l’angolo (per così dire), il sentiero procede tutto in discesa sino ad incontrare una larga carrareccia.

Incontrata una carrareccia, la seguiamo in direzione  nord

Qui svoltiamo a sinistra e procediamo in leggera salita. Dopo poco più di 200m, in corrispondenza di una marcata curva a destra, abbandoniamo la carrareccia per imboccare una sottile traccia a sinistra.

Qui lasciamo la carrareccia (nessuna indicazione)

Procediamo in leggera e comoda salita per un tratto, ma poi la traccia diventa indefinibile e si mescola con altre piccole tracce.. a questo punto, non ci rimane che procedere a naso nella direzione voluta, tra pietre, erba, sassi e vegetazione.

Procediamo a naso in salita

Ci impieghiamo un bel po’ per arrivate sulla cresta (lato sud-ovest); la seguiamo per qualche decina di metri prima di arrivare sul punto più alto.

Quasi giunti alla cresta sud-ovest

Il Piccolo Orsario

Il Mali Medvedjak raggiunge i 463m ed è di soli 9m più basso del “fratello maggiore”. A differenza di quest’ultimo, sulla linea di confine, il Piccolo Orsario è in territorio sloveno.

Giunti in cima, non abbiamo trovato alcuna indicazione, ma la vasta vetta offre scorci di panorama interessanti.

Abbiamo fatto una piacevole sosta all’ombra dei sempreverdi sulla cima.

In cima al Piccolo Orsario

I pini sono bellissimi!

Bau-selfie di vetta

 Dal Piccolo Orsario a Fernetti

Abbiamo iniziato la discesa del Piccolo Orsario seguendo una traccia in direzione sud.. ma anche stavolta la traccia svanisce in breve e quindi proseguiamo a vista.

Da che parte si va??

In qualche decina di metri arriviamo sopra una vasta cava, ed ora è visibile il paese di Sezana (ci sarebbe la “pipetta” sopra la zeta, ma la tastiera non me lo permette). Sfioriamo la recinzione e poi ci spostiamo a destra, dove il percorso sembra meno disagevole.

La cava ed il paese di Sezana

A quasi 300m dalla cima del monte, la pendenza si fa meno marcata ed incrociamo una carrareccia. A sinistra si va verso la cava, mentre noi la imbocchiamo a destra.

Verso l’entrata della cava, sullo sfondo il Monte Nanos

Procediamo più spediti sul comodo (ed un po’ monotono) percorso. Dopo circa 400m incontriamo il punto dove all’andata avevamo lasciato questa strada e per un tratto seguiamo lo stesso itinerario dell’andata.

Strada comoda, forse un po’ monotona

Ignoriamo, dopo 230m, il sentiero dal quale eravamo arrivati e proseguiamo in leggera discesa. All’andata avevo già notato delle belle doline che costeggiano la strada; in alcune di esse si notano delle cavità: è una zona molto ricca di grotte.

Dopo ulteriori 720m, prestiamo attenzione alla nostra destra.. per quanto non segnato, dobbiamo imboccare un sentiero.

Abbandoniamo qui la carrareccia

Lo seguiamo senza problemi; solo un piccolo bivio ci potrebbe indurre a sbagliare.. noi pieghiamo leggermente a destra. In 500m dalla carrareccia incrociamo il Sentiero CAI 3 che avevamo fatto all’andata.

Passiamo nuovamente il confine

A questo punto, svoltiamo a sinistra e seguiamo il percorso sino a dove avevamo parcheggiato (circa 520m).

Un’altra pulsantilla.. ma questa pare meno infreddolita!

 Riepilogo

In tutto, 5,5km con 160m di dislivello. Tempo totale 2 ore e mezza abbondanti, contro un tempo teorico di 1h30. Poca roba.. ma la scomodità dell’ascesa e della discesa alla vetta del Piccolo Orsario mi sconsigliano di classificare “facile” l’escursione (ovviamente, è tutto soggettivo..).

Il file .gpx è scaricabile dal nostro profilo Komoot: 6 Paws Walks

Tracciato del percorso

The Movie