Ep. 48: 16 ottobre 2022 - Carsovagando: La Cisterna Romana

I dintorni di Poggioreale Campagna

Mi ero ripromesso di tornare a passeggiare nella zona attorno ad Opicina Campagna (o Poggioreale Campagna), per visitare tre punti di interesse che caratterizzano l’area: la Foiba di Opicina (o di Monrupino), la Linea Emil e la Cisterna Romana.

La Cisterna Romana

Opicina (Poggioreale) Campagna

Premesso che Poggioreale del Carso era il nome dato nel 1942 alla località di Villa Opicina (abbreviato in Opicina), lo scalo ferroviario merci fu costruito nella seconda metà dell’ottocento, andando ad “affiancarsi” alla stazione di Villa Opicina.

Con i lavori di risistemazione degli anni cinquanta, la stazione perse di importanza a favore della “sorella” più grande (alla quale era collegata da un tratto ferroviario che credo sia ormai in disuso) e divenne uno scalo merci “secondario”.

Alcuni edifici del piccolissimo borgo avevano sicuramente la funzione di alloggio per il personale ferroviario, mentre le altre casette sono basse e di stampo rurale.

La località era conosciuta per la presenza della Trattoria alla Pineta che - dopo la cessazione della gestione “storica” - conobbe fasi alterni per alcuni anni prima di chiudere definitivamente. Tipica trattoria carsica, con girdinetto in ghiaia e tavolato di legno all’interno, mi ricordo ancora le paste creme di dimensioni quasi imbarazzanti 😋😋😋

Poggioreale Campagna

L’entrata della ex-Trattoria alla Pineta

Come arrivare

Per arrivare alla località di Opicina Campagna da Opicina (direzione Fernetti) si imbocca la Via di Monrupino (a sinistra verso la fine delle case) e seguendo la  SP9 per qualche chilometro si svolta a sinistra subito dopo il secondo sottopassaggio.

In alternativa, sempre sulla SP9, all’inizio della discesa per i sottopassaggi, è visibile sulla destra un piccolissimo parcheggio dal quale parte il percorso per la Foiba 149.

Locomotiva a Poggioreale Campagna

La Foiba 149

Conosciuta anche come la Foiba di Opicina, in realtà sarebbe la Foiba di Monrupino.

Nella cavità carsica, situata sul fondo di una dolina, dall’ampia apertura e profonda 180m, furono gettate le salme di soldati tedeschi caduti durante la c.d. “Battaglia di Opicina” (29 aprile - 3 maggio 1945), prigionieri fucilati e tre ferrovieri condannati sommariamente per furto.

Oggi la foiba è coperta da una grande lapide (150mq) ed è stata riconosciuta Monumento Nazionale nel 1993.

La Foiba 149


La Linea Emil

Attorno alla stazione di Poggioreale Campagna sono ancora visibili i resti di due bunker tedeschi della seconda guerra mondiale posti a protezione della ferrovia contro gli eventuali attacchi dei partigiani e più tardi delle forze jugoslave.

La linea difensiva, denominata Linea Emil o Remil, fu parzialmente coinvolta nelle primissime fasi della Battaglia di Opicina, quando le truppe jugoslave scesero da Monrupino verso Opicina, dove si trovavano la maggior parte delle truppe tedesche, ben decise a resistere sino all’arrivo delle truppe neozelandesi.

La linea era composta anche da tre casamatte, delle quali non rimane praticamente nulla.

Il primo bunker , coperto di vegetazione in un terreno privato, si trova tra le case di Opicina Campagna.. guardate dietro le panchine al bordo della strada e lo potete vedere.

Il secondo bunker si trova tra la strada verso Repen ed il sentiero verso la Cisterna Romana; è in condizioni migliori del primo. Saranno 2/300m dalla sottostazione elettrica.

Uno dei bunker della Linea Emil


La Cisterna Romana

Poco oltre Poggioreale Campagna, si trova la cisterna romana di Opicina (Ovčjak Opčine); risale molto indietro nel tempo, ma la sua struttura attuale è del 1800. Preziosa fonte d’acqua artificiale, è una delle più grandi del Carso. Fu utilizzata come riserva idrica, poi come “jazera” (ghiacciaia) ed infine come serbatoio d’acqua per le locomotive della vicina stazione.

Per una dettagliata spiegazione sulle “jazere” carsiche si rimanda al sito Carso segreto, fonte preziosa di informazioni sul Carso!

Per anni abbandonata, è stata un po’ risistemata, ed è agevolmente percorribile il percorso circolare che scende verso il fondo, nel passato utilizzato dai carri.

Il tragitto per arrivarci è oggi segnato da una tabella informativa, a destra  appena superata la sottostazione elettrica sulla strada che porta a Monrupino.

Scendendo lungo la carrareccia

La Cisterna Romana

Il percorso

Lasciando la vettura a Poggioreale Campagna, abbiamo percorso poco più di 4km per il percorso, senza particolari dislivelli.

Non è un itinerario spettacolare e prevede alcuni tratti lungo strade asfaltate per eseguire una sorta di anello, ma siamo stati ripagati dalla scarsità di persone incontrate.

L’itinerario

La compagnia

Oggi abbiamo avuto un nuovo amico a quattro zampe (come tutti dovrebbero sapere, sono i migliori amici). Il giovane labrador, però, è stato messo in riga dalle due “comari”..

La brigata pelosa in marcia!

Sono o non sono un bel tipo?


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