Ep. 43: 1 luglio 2022 - Valli del Natisone: Cascate Kot & Nokulna Beach

 Nel regno delle Krivapete

Visto il clima caldo ed afoso di questi giorni, una breve escursione poco impegnativa, ma con tanta acqua fresca per Petra: le cascate di Kot.

Siamo nella zona del cividalese, nel Comune di San Leonardo, il cui territorio è percorso da due torrenti, il Cosizza e l’Erbezzo, i quali si uniscono presso la località Scrutto e vanno poi a confluire nel Torrente Alberone (a sua volta affluente del Natisone).

I due torrenti sono alimentati da numerosi rii e ruscelli, tra i quali il Pod Starmelico ed il Par Senike che, unendosi, formano il Potok. Proprio vicino alla confluenza si trovano due cascate, le Melinski Kot.

Cascate di Kot

Avvicinamento

Da Cividale, proseguire per Ponte San Quirino e prendere quindi a destra la SP19 (indicazioni per Kolovrat); dopo meno di 2km svoltare a destra (indicazioni per Kolovrat, San Leonardo ed altri paesi).

Dopo 2,6km (Jupa Bar sulla sinistra) girare a destra in SP47; percorsi circa 700m, svoltare a destra (ponte, indicazioni per San Leonardo, Altana, altre località e Cascata Kot).

Attraversare il paese, seguendo la strada per Altana; dopo circa 1km, in corrispondenza di un tornante a sinistra, sono visibili le indicazioni per la cascata. Sulla sinistra, immediatamente prima del tornante, si trova un parcheggio.

Da Google Maps


Il percorso

Dal parcheggio, basta attraversare la strada ed imboccare il sentiero con le indicazioni; per arrivare alla cascata, si percorrono 600m con 75m di dislivello.

Indicazione al tornante

Le rovine del mulino

Il percorso non è lungo ed è tutto ombreggiato. La prima parte procede spedita nel bosco, ma la seconda parte necessita di un po’ di cautela: fango, foglie e pietre lo rendono scivoloso, specie dopo la pioggia.

Nei passaggi più problematici sono state installate delle ringhiere di legno (in un punto purtroppo parte della protezione è crollata).

Ringhiera di protezione

Il percorso segue il corso del rio; quando il sentiero è ancora comodo, sono visibili sulla destra le rovine di un vecchio mulino.

Più avanti, quando il sentiero è ormai diventato un fangosentiero, un tavolo e due panche offrono la possibilità di una sosta.

Alcuni saliscendi conducono alla prima cascata, la più piccola, visibile alla destra. Per visitarla da sotto, è necessario tornare indietro, sino a quando il sentiero non arriva al livello del rio e risalire poi quest’ultimo.

La cascata piccola

Lungo il sentiero si notano dei cespuglietti di pungitopo: si tratta di una specie piuttosto rara (pungitopo maggiore o ruscolo maggiore) che cresce solo in particolari microclimi; qui l’aria è sempre umida ed il sole penetra a stento la fitta vegetazione.

Alla fine del sentiero si apre la vasta cavità che ospita la cascata “maggiore”. Per raggiungerla è di norma necessario bagnarsi i piedi.. ma stavolta è stato possibile arrivare sino alla grotta senza (quasi) farlo.

Lungo il sentiero

Il rientro avviene per lo stesso percorso.

La Cascata Kot

La più grande delle Melinski Kot (12 metri) scende lungo la parete destra della cavità; quasi di fronte, a fare da contraltare, una cascata di muschio (stavolta parzialmente nascosta da ortiche ed altre piante).

La Cascata Kot

Idromassaggio!

Vista laterale della cascata

L’antro che circonda la pozza

La cascata vista dall’antro

Le Krivapete delle Valli

Secondo la tradizione locale, in questo luogo si celano le ultime Krivapete delle Valli. Le Krivapete sono personaggi femminili che abitano nei boschi; non sono streghe, ma donne profondamente legate alla natura.

Vestono di bianco, hanno i capelli verdi.. ed i piedi al contrario! Proprio da questa caratteristica deriva il loro nome: kriv, curvo o ritorto, e peta, tallone.

Hanno comportamenti diversi verso gli uomini: possono essere malvage oppure fornire preziosi consigli.. e magari chiedere un bambino in cambio!


La grotta Star Čedad

Tra le due cascate - o comunque nella zona - si trova l’imboccatura di una grotta, la Star Čedad che nel dialetto locale significa Vecchia Cividale. Secondo una leggenda, la città sorgeva inizialmente nella grotta; a causa di una fortissima piena, sarebbe stata trasportata dalle acque nella sua attuale posizione.

La grotta Star Čedad (nella zona, seconda per dimensioni solo alla più famosa San Giovanni d’Antro) è lunga 1.200m (per la parte sinora esplorata) e presenta la peculiarità di avere delle delle stalattiti a forma di “sciabola” (non ho trovato altri riscontri in merito a questa caratteristica, se non che più comune nelle formazioni di ghiaccio).

Non l’ho vista, ma mi riprometto di tornare e cercarla.. però l’ingresso di questa grotta risorgiva si trova in parete, ad un’altezza di 10m; per il momento, mi accontento del video su You Tube.


Le leggende delle Valli del Natisone

Le Krivapete e la Star Čedad.. ma anche altre figure popolano le zone del cividalese, ricche di acque, grotte e boschi: il Lintver e gli Scrat, ad esempio.

Il Lintver è un piccolo drago (circa mezzo metro) con la cresta rossa, alquanto irascibile, che fischia sibilando e vola con agilità da un monte all’altro di queste valli. È stato scelto come “mascotte” da un’associazione culturale che si occupa di conservare e diffondere la cultura della Slavia friulana (v. sito lintver.it).

Gli Scrat (o Scratic) erano i bambini morti prima del battesimo. In quanto portatori del peccato originale, venivano sepolti fuori dai cimiteri e quindi, non potendo andare in paradiso, diventavano degli spiriti dispettosi che dimoravano nei boschi, sotto gli alberi e nei muri.

E poi la famosa leggenda del Ponte del Diavolo a Cividale e quella della Regina Vida e la grotta di San Giovanni d’Antro.. Non la conoscete? Bene, allora la racconteremo in un prossimo episodio.. perchè - guarda caso - la grotta si trova proprio sulla strada per salire al Monte Craguenza, una delle mete future!


Just a bite

A qualche chilometro in salita dal parcheggio delle Cascate Kot si trova il piccolo borgo di Altana, frazione del Comune di San Leonardo. Un gruppetto di case in bella posizione panoramica inondato dal sole. Il borgo conta oggi una trentina di abitanti ed è privo di servizi pubblici, ma può contare sulla presenza del Bar Trattoria da Walter.

Il borgo di Altana (Utana)

È un posto semplice e gradevole, con una bella vista sulla valle e le montagne (anche al mio occhio inesperto non può sfuggire il Matajur).. ma per una descrizione migliore di quella che potrei fare io, vi consiglio di visitare il sito Friuli Vimado. Tra l’altro, la trattoria aderisce a Invito a pranzo, iniziativa gastronomica che vede coinvolti molti locali delle Valli del Natisone.

La signora che ci ha accolto è gentilissima: oltre ad accettare le nostre pelosotte, ci ha detto che potevamo accomodarci all’interno, sebbene fossero ancora ben bagnate dalle acque del Potok!

Ma anche per poter godere del panorama, ci siamo sistemati all’esterno.

Come antipasto, Skuta (ricotta, ma non la solita!!!) con sciroppo di sambuco ed a seguire tagliolini al formadi frant.. per chiudere, un semifreddo menta/cioccolato 😋😋😋

Ho trovato la cucina esattamente come speravo (dopo aver recensioni ed articoli su questa trattoria): semplice ma non banale, con prodotti (buoni) rigorosamente del territorio! 👍👍👍

Assolutamente da ritornarci.. e se nel frattempo avete voglia di farvi venire l’acquolina in bocca, date un’occhiata alla video ricetta del frico con il levistico (sedano di montagna) della signora Tiziana su You Tube!

Bar Trattoria da Walter


Nokulna Beach

E dopo pranzato, ci siamo diretti verso il Natisone per raggiungere la spiaggetta di Oculis (Nokulna Beach).

Lungo il corso del Natisone tra Purgessimo e Pulfero vi sono numerosi punti dove il fiume permette la balneazione: la spiaggia di Purgessimo, Vernasso, Oculis, Biarzo, Muz e Tiglio. Per scoprire queste ed altre spiagge della regione, consiglio la guida di We Beach!

La Nokulna Beach - o spiaggetta di Oculis - si trova appena fuori dalla frazione Oculis: alla fine delle case vi è una stradina in terra battuta, alla fine della quale si parcheggia; a sinistra il sentiero che in breve porta alla spiaggetta.

Quando siamo arrivati, vi erano parecchie persone sul greto del fiume; fortunatamente (per noi) alcuni tuoni e dieci minuti di pioggia (noi eravamo al riparo sotto un costone roccioso) hanno convinto tutti i bagnanti a togliere le tende.. e così abbiamo avuto tutta la spiaggetta solo per noi (a parte due ragazzine alle quali le nostre pelosotte non davano fastidio).

Che dire.. noi ci siamo rilassati ed abbiamo fatto il bagno (le acque del Natisone sono decisamente meno fredde rispetto a quelle degli altri fiumi e torrenti della regione).. e le cagnolone si sono divertite a nuotare, inseguire pulci d’acqua,  recuperare frisbee, salvare padroni.. insomma, una giornata passata benissimo!


Esplorazione

Nokulna Beach

A caccia..anzi, a pesca!

Dietro le rocce, nell’acqua più profonda.. trote!

Mi tuffo o non mi tuffo?

Un ultimo sguardo prima di andare


Movies

1. Trailer



2. Movie of Movies



3. Full Movie







 

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