Ep. 33: 12 marzo 2022 - Prealpi Giulie: Monte Kolovrat

La dorsale del Kolovrat

Il punto di partenza per l’escursione è il parcheggio del Rifugio Casoni Solaire oppure il Passo Solaire (sono distanti qualche decina di metri l’uno dall’altro).

Da Cividale / Ponte S. Quirino seguire la SP45 seguendo le indicazioni per Clodig e per Drenchia; superata quest’ultima si prosegue in salita sino a raggiungere il Passo Solarie, ex-valico confinario, che mette in comunicazione la Val Cosizza con la Valle dell’Isonzo.

In alternativa, sempre da Cividale in direzione Castelmonte passando per Tribil Inferiore e Superiore e Trinco oppure dalla Slovenia, da Nova Gorica lungo la valle dell’Isonzo, svoltando a sinistra in località Ronzina, seguendo prima la strada 604 e poi la 605 sino al passo.

Per non sbagliare, abbiamo fatto l’andata per Cividale ed il rientro per la Slovenia!




Il percorso

La dorsale del Colovrat (Kolovrat) è composta da una serie di cime che si estendono per circa 4km, dal Monte Cucco al Monte Poclabuz. Divide le Valli del Natisone dalla Valle dell’Isonzo. La cima più alta è il Monte Cucco (1.243m); l’altezza media della dorsale è di circa 1.100m.

Per maggiori dettagli, vedere su Wikipedia.

Parcheggiato presso il Rifugio Casoni Solarie, abbiamo imboccato la strada asfaltata alla sinistra del passo, seguendola sino al bivio a destra con il Sentiero CAI 746 che abbiamo preso e seguito sino alla cima del Poclavuz (Na Gradu, 1.114m), la prima e la più meridionale delle cime della dorsale del Colovrat. Il tragitto è breve ma in marcata salita (però è la parte più impegnativa del percorso).

Subito sotto la vetta, ci siamo presi del tempo per visitare le trincee e le gallerie della prima guerra mondiale, in una zona dove le truppe austroungariche (ottobre 1.917) sfondarono il fronte italiano all’inizio della battaglia di Caporetto.

Abbiamo poi proseguito in saliscendi lungo la dorsale, raggiungendo la Cima Est del Monte Piatto (Trinški Vrh, 1.138) e successivamente la Cima Ovest alla stessa altezza.

Seguito ancora il sentiero lungo la cresta, in corrispondenza del Bivacco Zanuso, vista la fame, abbiamo lasciato il percorso della dorsale. Mancavano la cima del Nachnoi/Nagnoj (1.193m) e quella del Monte Cucco/Kuk (la più settentrionale e la più alta, 1.243m). Poco male: ci sarà un’altra escursione dedicata a queste due elevazioni!

Ci siamo fermati al bivacco per una breve sosta (sempre aperto, senza stufa e letti solo con reti) per poi rientrare lungo la strada asfaltata sino al Passo Solaire ed al Rifugio Casoni Solaire.








La Grande Guerra

Il Monte Kolovrat vide il primo caduto italiano della Grande Guerra, proprio il giorno dell’inizio delle ostilità (24 maggio 1.915). Gli austroungarici si ritirarono dalla zona e nel corso degli anni successivi l’esercito italiano rinforzò l’area con trincee, camminamenti e postazioni di artiglieria.

Nell’ottobre del 1.917, gli austroungarici (anche con l’ausilio di truppe tedesche) sferrarono da qui una potente offensiva, che portò alla disfatta di Caporetto (maggiori dettagli: Marassialp.altervista.org).








Rifugio Casoni Solarie

Il Rifugio è situato nelle immediate vicinanze del Passo Solarie a quota 940m. È aperto da tutti i giorni da giugno a settembre (escluso il martedì) e da dicembre a marzo nei fine settimana.

Avevamo prenotato per il pranzo prima di effettuare l’escursione e già l’accoglienza (specie per i quattro zampe) prometteva bene.. al ritorno, con un bel sole ed al riparo dalla brezza, ci siamo sistemati all’aperto ed i cani giravano liberamente. Mangiato proprio bene, i gestori gentili e cordiali, gli altri clienti anche.. assolutamente da ritornare!!!







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