Ep. 29: 1 febbraio 2022 - Carsovagando: Vedetta Alice

 Vista su Trieste

Una semplice passeggiata.. non mi sono mai recato sulla Vedetta Alice; ho deciso che era ora di farlo!

Scelta una giornata infrasettimanale: pochissima gente, se non all’ultimo pezzo al rientro!


Avvicinamento

Ho scelto di partire dal Parcheggio del Bosco Saltzer; ovviamente sono possibili tante altre opzioni.

Il parcheggio è raggiungibile dalla ex-SP1 (con le nuove denominazioni SR TS 1 del Carso, da  Sistiana a Basovizza) oppure dalla Strada di Basovizza (da Trieste a Basovizza): in ogni caso, bisogna seguire le indicazioni per il Tennis Club Triestino e per il Golf Club Trieste.


Il percorso

Dal parcheggio, si imbocca la carrareccia che è la seconda parte del Sentiero CAI 44a e si procede sempre diritti, attraverso parte del Bosco Saltzer, con cartelli informativi lungo il percorso.

Dopo 850m il sentiero inizia a scendere sino a giungere in prossimità del raccordo autostradale; prima di arrivare alla strada, si svolta a destra e si passa sotto il cavalcavia.

Da questo punto, si segue il Sentiero CAI 1 (lungo 63km, attraversa la provincia di Trieste da San Bartolomeo alle Foci del Timavo) sino alla Vedetta Alice.

Per il rientro, si ripercorre la stessa strada oppure si può effettuare una piccola deviazione scendendo in direzione Banne e poi tornando sul Sentiero CAI 1 in prossimità del Parco Globojner.

In totale, 5,5km con 70m di dislivello, con un tempo di percorrenza di 1h3/4 (inclusa sosta).



Vedetta Alice (quota 452m)

Le "vedette" furono erette in direzione del mare (sopraelevate rispetto alla vegetazione) od in direzione della Val Rosandra (a strapiombo) tra la fine dell'ottocento e gli inizi del novecento. Alcune erano costruzioni di pregio, ma poche di loro sono sopravvissute alla prima od alla seconda guerra mondiale.

La Vedetta Alice originaria fu eretta nel 1897, utilizzando parte del materiale spostato da una struttura esistente nell'attuale Piazza Vittorio Veneto e dedicata alla moglie dell'allora vicepresidente della Società Alpina delle Giulie. Venne demolita nel 1915 dagli austroungarici.

L'attuale vedetta (in posizione leggermente diverse) fu costruita nel 1957 dall'Ente per il Turismo di Trieste, in uno stile uguale per tutte le vedette erette o ricostruite in quegli anni.

Panorama aperto, graffiti misteriosi, ricerca dei resti della vedetta originaria.. ma soprattutto due tavoli con panche offrono il modo di trascorrere un pò di tempo sulla vedetta, specie da soli. E penso proprio che ritornerò, con il thermos del caffè ed il solito "libro da zaino" (che però stavolta era rimasto nell'automobile)!










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1. Full movie








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